DUE  CIVILTA’ A CONFRONTO A DISTANZA DI OTTANTA  ANNI

Camminando lungo il Brenta  a Campolongo mi rivedo ragazzo,  quando, poco meno di ottanta anni fa,

per la sagra del paese la frutta incominciava a maturare: prima le prugne viola e gialle e poi i fichi e l’uva bacò e  noi ragazzi  eravamo molto  attenti  a cogliere il momento giusto per il piccolo furto .

Oggi come riporto di seguito, questo non sarebbe più possibile, perché i vicoli sono chiusi o resi non praticabili.

All’ entrata  del viottolo che collega le due vie che vanno al Brenta e passa davanti alla casa di Giandomenico Cortese mi trovo bloccato da tre massicci vasi di terracotta che ostruiscono il passaggio.

Andando oltre, grazie a  questa grande idea  del direttore del  VENTO DEL BRENTA vado incontro a un degrado totale,  anche se quel  bell’albero di fico che c’era una volta resiste ancora.

Non ho mai capito come i Ducati abbiano potuto chiudere questo vicolo  che è sempre stato un libero e facile passaggio che  collegava la via Bonatoni alla parallela strada provinciale.

Io ho sentito il sindaco Stevanin,quando mio padre su sua richiesta gli ha concesso gratuitamente parte della nostra corte come libero passaggio ,dirgli che avrebbe allargato quel vicolo e l’avrebbe fatto diventare strada comunale.

Rubare qualche caco o melograno comunque  è sempre stata un’impresa anche quando era aperto.

 In entrata alla ex proprietà degli Orlando (ANDREE)  a sbarrare definitivamente quello che era sempre stato un passaggio pubblico ora c’ è  un bel cancello !

Peccato, una volta si passava sotto una bella pergola di uva  regina.

A suo tempo i nostri paesi  sono stati costruiti sulla base di un’armonia di insieme e le vie , le piazze, i viottoli erano tutti collegati.

Oggi purtroppo ci ritroviamo  solo con strade senza uscite e case e condomini recintati come  tanti fortini isolati.

Le stalle e i bar dove ci si ritrovava quasi non esistono più e il paese muore .

Ernesto Scramoncin

Siamo arrivati in un mondo dove le procedure  vanno rispettate anche al cimitero!!

Ciao Luisa,ricordi che la mamma quando entrava in certi discorsi diceva che i soldi li prendevano anche dal cane Bobi.

Oggi a Milano non è più così !  :”

  Maria Peroni <mariaperoni19@gmail.com>dom 10 dic, 17:07 (6 giorni fa)
a info info@zanettisrl.org gio 14 dic, 11:36 (2 giorni fa)

Il conto di Peroni Luigia è stato chiuso.

prego  addebitare i pagamenti sul conto  11…  di Peroni Maria  banca intesa san paolo bassano del grappa IT66P0306985461100000……

Grazie ,distinti saluti Maria Peroni

info@zanettisrl.orggio 14 dic, 11:36 (2 giorni fa)
a me

Buongiorno,
essendo l’utenza intestata a Peroni Luigia non è possibile addebitare il
canone annuale su un conto corrente intestato ad altra persona (Peroni
Maria).
Deve pertanto comunicare per iscritto il cambio di utenza da Peroni
Luigia (Piazza Libertà 6, Corsico) a Peroni Maria indicando per iscritto
l’indirizzo completo, un recapito telefonico, un eventuale indirizzo
mail ed il codice fiscale.
Una volta ricevuto il subentro per iscritto procederemo ad inviarle i
moduli per l’addebito sul conto corrente a lei intestato che restituirà
debitamente compilati e sottoscritti.
A disposizione per quant’altro possa occorrere, invio cordiali saluti.
Per Zanetti s.r.l.
Chiara Venegoni “

In sogno mia mamma mi ha detto di non fare niente : io e il  papà abbiamo sempre lavorato duramente e ora  qui riposiamo bene anche senza lumini.

Mi dispiace lasciare la mia casa ma non posso fare altrimenti perché credo di aver dato abbastanza

Fiducioso che con la nuova amministrazione ,in via Bonatoni, si sarebbero risolti tutti i problemi e in particolare quelli della parte antistante la mia abitazione scrivo : Egr.sig.sindaco Luca Ferazzoli, augurandomi di trovare la sua disponibilità per un incontro ,di seguito le rimetto una mail che ho inviato nel 2010 al sindaco Illesi .La ringrazio e porgo distinti saluti Ernesto Scramoncin

 

Bassano Del Grappa 21/09/10

“Egr.Sig.Sindaco

Ho incontrato il professor Bonato Antonio che mi ha chiesto se c’erano delle novità in merito alle nostre proposte per una ridefinizione dell’area Bonatoni. Lui le ritiene molto interessanti e pensa che un professore che conosce bene,un luminare in fatto di beni ambientali,ci potrebbe essere d’ aiuto .Le invio questa mail per invitarla ,se lo ritiene opportuno,a promuovere una riunione di tutti i possibili interessati che,a mio avviso se bene organizzata,potrebbe essere l’inizio per veder crescere meglio non solo Campolongo ma tutta la valle che è lì a ricordarci che la nostra vera ricchezza è il paesaggio.

La invito a crederci,quello che a suo tempo non è riuscito né al professor Bonato come sindaco né a me come privato ora potrebbe riuscire a lei.

Forse oggi i tempi sono maturi!

La ringrazio,cordialmente Ernesto Scramoncin

P S. Erano tutti d’accordo e la riunione che si sarebbe dovuta programmare entro una settimana, poi entro due, poi entro qualche mese non si fa più anche se nell’ufficio del sindaco a ricordare il problema fa bella mostra il dipinto di Boban che gli ho regalato.

Dopo questo approccio col sindaco Luca Ferazzoli ,che mi sembrava voler essere costruttivo seguono mail inconcludenti per cui si rimane sempre nel campo delle cento pertiche.                                                                                                                    

COMUNE DI VALBRENTA  CHE  DELUSIONE !!                                                                                                                         

 mi viene alla mente un detto milanese che dice :                                            

  De gram ne va de pes ne arriven  e un po’ arrabbiato scrivo :

25 gennaio 2021            

Egr sig sindaco Luca Ferazzoli, io sono una persona paziente e più interessata a proporre che criticare , pertanto desidererei sapere se intende a breve raggiungere un accordo bonario per risarcire i danni morali e materiali e risolvere la questione sempre aperta come  risulta dallo scambio di mail con la sua amministrazione.                                                                                                                                   Grazie ,distinti saluti Ernesto Scramoncin

E ancora:

Egr. sig. sindaco, io proprio non mi spiego il perché di così tanta prepotenza nel voler ignorare il problema ! nemmeno una telefonata di una segretaria! evidentemente mi sbagliavo nel credere che se ne potesse discutere civilmente. Si tratta di un problema serio perché quando piove tanto, non si tratta della goccia che scava la roccia, ma di un torrente che entra in cantina e io non so cosa possa provocare.                                                                                                                                     Pertanto, pur trovandolo umiliante, mi sento costretto a ricorrere a vie legali anche se so bene che la nostra giustizia ha tempi lunghissimi.

Distinti saluti Ernesto Scramoncin

 Egr. Sig.

SCRAMONCIN ERNESTO

scramoncinernesto@pec.mikecpainter.info

Valbrenta, li 16.02.2021

Prot. 2030

OGGETTO: Via Bonatoni – questioni varie

Facendo seguito alla corrispondenza intercorsa ed a riscontro della Vs. nota del 25 gennaio scorso, con la presente si comunica che l’Amministrazione Comunale ritiene opportuno chiarire le questioni prodotte, con trattazione dei seguenti argomenti:

– ridefinizione area Bonatoni;

– interventi sul tratto di viabilità pubblica antistate l’immobile di Vostra proprietà.

Si invita pertanto la S.V. a partecipare ad un incontro con questa Amministrazione alle ore 17:30 di giovedì 25 Febbraio p.v. presso la sede Municipale in Piazza IV Novembre.

In attesa di Vostra conferma, si porgono distinti saluti.

Il Responsabile

Geom. Giuseppe Gianesin

Giovedì 25 Febbraio 2021

Riunione nel municipio di Valstagna

Presenti il sindaco  Luca Ferazzoli  ,l’assessore all’urbanistica architetto Chiara Nichele,l’assessore Mauro Illesi ,Il geometra Giuseppe Gianesin

– ridefinizione area Bonatoni  :

L’argomento è presto accantonato perché, Il sindaco dice che non è compito dell’amministrazione ,anche se non ne condivido l’impostazione, persuadere la gente a migliorare l’ambiente in cui vive, visto  che i miei paesani per mia stessa ammissione la pensano diversamente .

– interventi sul tratto di viabilità pubblica antistante l’immobile di vostra proprietà. 

Faccio presente che dal 1974 io e mio fratello abbiamo sempre parcheggiato tutte due le nostre auto  davanti alla nostra abitazione senza che nessuno trovasse niente da ridire perché il cemento prima di essere tolto per pubblici interventi definiva la nostra proprietà.

Il Sindaco e l’assessore dicono che l’area pubblica è stabilita dall’amministrazione con una linea tracciata dal tecnico  e che se non è quella che mi sta bene posso sempre contestarla in giudizio .

Tornato a casa rifletto su quanto  si è detto in riunione e sul da farsi .

Il sindaco è un avvocato pertanto sa bene quali sono i tempi della giustizia e io lo so altrettanto bene per esperienza,anzi,dirò di più per me la giustizia in Italia è sinonimo di ingiustizia ,arbitrio ,diritto negato .

Per non punirmi ulteriormente non posso ricorrere in giudizio, ma questo è troppo, pertanto decido di vendere la casa  dove per gli stessi motivi i miei genitori hanno vissuto con amarezza  i loro ultimi anni.

Non so se mio padre dall’Aldilà si pente di aver regalato al comune un passaggio pensando di promuover il progresso, io  certo non glielo rimprovero ,anzi, gliene sono ancora grato perché avendomi sempre mostrato un onesto e generoso comportamento mi rende spettatore non partecipe di  questo imbarbarimento  generalizzato ; la nostra stalla d’inverno “a staea dei Mace” e la nostra corte d’estate erano un centro di ritrovo,di divertimento  e di vera cultura che si sono completamente persi.                                             

Dopo tanti  altri solleciti viene incaricata un’azienda per fare l’intervento e finalmente dopo trenta anni  viene ripristinato il corretto collegamento pozzo grondaia.                                                      

         

 

Il problema è in parte risolto però l’amministrazione ancora una volta non si smentisce, infatti a oggi  10/ gennaio /2022 non ho ancora ricevuto risposta alla mia mail:                                                        

 Egr. Sig.geometra Giuseppe Gianesin ,con la presente desidero fare il punto sulla situazione Ho  voluto controllare di persona sin dall’inizio il lavoro perché su tutto il contenzioso abbiamo sempre  avuto pareri contrastanti sia su quanto da lei specificato  al Prot.8310 del 22.07.2020 che in precedenza durante l’amministrazione Illesi.                                                                                        

Col taglio e l’asporto del primo e unico tratto di cemento rimasto vicino al mio fabbricato dopo i vari interventi si è  vista una canalina coperta perfettamente coibentata  cui seguiva  un secondo tratto della stessa completamente ostruito e  poi una serie di cose mal fatte sin da quello che doveva essere stato il primo intervento per cui le acque non potevano certo arrivare correttamente all’imboccatura del pozzo.                                                                                                          

 L’intervento durante l’amministrazione Illesi,da me credo giustamente definito una porcata come riporto al link IL MIO PAESE CAMPOLONGO SUL BRENTA POTREBBE DIVENTARE UN PAESE BELLISSIMO SE SOLO SI AVESSE IL CORAGGIO DI DISCUTERNE PUBBLICAMENTE  Giugno 2014,togliendo il cemento nella mia proprietà e sostituendolo con l’asfalto fino a circa 1,5 mt dal mio fabbricato ha rovinato la copertura della canalina che si è riempita di terriccio ,detta canalina poi con la compressione dell’ultimo lavoro di asfaltatura  si è perfettamente sigillata per cui da quel momento l’acqua ha potuto defluire solo verso la cantina o risalire per la grondaia il che spiega  anche il motivo per cui  un giorno mi sono trovato la finestra del piano terra e il muro bagnati e perché l’intonaco del muro esterno è rovinato.

Mi auguro che l’attuale amministrazione, dopo questa verifica, nel dover prendere atto di quanto io sia stato danneggiato dalle varie amministrazioni si convinca  a  rivedere le sue posizioni e torni a ripristinare quel tratto in cemento di mia proprietà e provveda:

-a far sanificare e imbiancare le pareti interne che vanno alla cantina e l’intonaco esterno                            

-che si porti via dalla cantina quanto è stato danneggiato

-che mi vengano risarciti i danni materiali e morali                                                                                        

 Nel rimanere in attesa di un sollecito riscontro porgo distinti saluti Ernesto Scramoncin. 

P.S.                                                                                                                                                          In ultimo voglio ribadire che mi sono molto meravigliato quando nella riunione del 25/02/2021 presenti :l’assessore all’urbanistica architetto Chiara Nichele,l’assessore Mauro Illesi ,Il geometra Giuseppe Gianesin Il sindaco Luca Ferazzoli ha detto che non è compito dell’amministrazione persuadere la gente a migliorare l’ambiente in cui vive e nessuno dei presenti  ha preso le distanze da una simile affermazione. 

Ernesto Scramoncin

Come ridare vita alle ville venete

I conti  Enrico e Paola Spagnolo nella serata del 7 Agosto 2020  hanno ospitato  a Villa Premoli una interessante e piacevole conferenza sul Palladio e sulle ville venete   tenuta dalla dottoressa  Ornella Minuzzo .

Quando mi è stato detto che nella loro villa vengono spesso organizzati degli eventi culturali di musica, teatro, informatica, comunicazione ecc. principalmente a scopo  promozionale (la storia ricorda che molti nobili veneziani per evitare la bancarotta dovettero entrare in affari con ricchi borghesi) mi è venuto spontaneo pensare che forse si poteva ridare efficacemente vita alle ville venete e incidere in modo sostanziale  nella loro valorizzazione con l’idea che di seguito vado ad esporre :                                                                                                            

Io sono convinto che oggi , per  ridare e mantenere in vita queste bellissime ville bisogna fare un ulteriore passo e favorire  l’ingresso del  grande pubblico nella loro fruizione  con progetti efficaci e intelligenti atti a creare profitti per risolvere alla base il problema .

Nel nostro territorio negli anni settanta era difficile trovare una pizzeria, ora ce ne sono dappertutto, e di pari passo sono scomparse le tipiche osterie venete con cucina .                                     

 La mia idea è che si può riportare in auge  la nostra semplice cucina veneta  con ottime prospettive di successo su due livelli

  in osteria e in villa 

in modo complementare per cui lo sviluppo dell’una favorirà sicuramente lo sviluppo dell’altra e insieme non potranno che dare lustro a tutto il territorio.

Bisogna saper andare oltre una analisi superficiale che le può far sembrare incompatibili se non contrastanti !

Clientela in villa:

1)persone che non vogliono appesantirsi per la pausa pranzo ma ristorarsi in  un ambiente piacevole

2) giovani e meno giovani che amano spendere insieme del tempo o la serata in un ambiente raffinato

Clientela in osteria  con servizio modesto ma curato in ambiente dove traspare la pulizia

1) ottimi prodotti per pausa pranzo economica ( marenda dicono a Rovigno)

2) amici e famiglie che vogliono trascorrere del tempo libero o la serata in compagnia mangiando qualcosa di buono in un ambiente casalingo.

La preparazione dei piatti veneti tradizionali di altissima qualità non è molto difficile perché sono pochi : polenta e baccalà, pasta e fagioli ,trippa , cotechino crauti e peverà, fagioli in salsa,soppressa ,formaggio  e hanno anche il grande vantaggio di essere praticamente sempre pronti per essere serviti .

Come erano buoni i fagioli in salsa dalla Nea e il formaggio alla brace vicino a Follina !

Vedi al link

 Dell’osteria dei Caile è rimasta solo la scritta VINO 11 Novembre 2017

Per la buona riuscita del progetto sarà importante saper valorizzare ogni singola iniziativa delle diverse realtà e  al contempo favorirne  l’aggregazione per creare quella massa critica che può permettere una pubblicità comune mirata e vincente e li farà  diventare ambiti clienti degli orgogliosi produttori di sole eccellenze.

Per prodotti  di qualità vedi al link

 Nella nostra montagna non c’è spazio per i lupi, noi non abbiamo San Francesco che ci difende! 13 Novembre 2017

Da ultimo come supporto a ogni singola realtà si potrà studiare un centro di produzione comune che dovrà essere perfettamente in linea con tutto il sistema.

Sono i momenti di crisi i più favorevoli per intraprendere impegnativi progetti innovativi pertanto auguro ai conti Enrico e Paola Spagnolo di cimentarsi da subito in questa sfida e di farsene i promotori che le soddisfazioni sicuramente non tarderanno ad arrivare. 

Fossi giovane vorrei essere  della partita  iniziando con una piccola osteria e  sono certo che gli indubbi  e inevitabili sacrifici sarebbero ben presto ripagati dalle tante soddisfazioni giornaliere

Non mi è dato verificarlo ma sono convinto che la ristorazione ,per me che nel fondo sono nato e rimasto un contadino, avrebbe potuto  essere la scelta di lavoro più felice anche se dal lato professionale mi ritengo comunque soddisfatto perché so di aver dato un importante contributo nel promuovere e realizzare il processo che ha portato a compattare motori e trasformatori riducendo il rapporto peso potenza , sia come venditore che come titolare di azienda ,come mostra la case history della Du Pont, e per aver apportato tecnologie innovative nel settore

 vedi al link  TERMOGRAFFATURA E TERMOGRAFFOBRASATURA 

 

COSA CI POSSIAMO ASPETTARE IN VALBRENTA DOPO L’INCENDIO DELLA GEOTEX ?

data: 4 giu 2020, 10:06

 Mail a   info@comune.valbrenta.vi.it

Oggetto: Aria fritta

Gentile Signora Nichele, l’altra sera quando sono arrivato alla centrale di Campolongo erano in tanti a guardare gli ultimi fumi dell’incendio, a commentare la puzza che ancora si sentiva nell’aria  a parlare delle possibili conseguenze per la vallata (a distanza di giorni mi sembra che l’Arpav  non  sia interessata a rendere di dominio pubblico o di facile consultazione i valori di inquinamento nella zona) ma quello che più mi ha colpito è che mi è stato riferito  che parecchie persone di Campolongo  sono andate dal sindaco Ferazzoli con una petizione per impedire la costruzione di un nuovo capannone per lo stoccaggio  dei prodotti della Geotex  in contrada Zannini , e si sono sentiti rispondere che per lui non c’erano problemi ,anzi si diceva interessato alla industrializzazione della zona e di tutta la valle.

L’ Austria che sapeva amministrare bene i territori , ha sempre favorito la coltivazione del tabacco perché non richiedeva grandi spazi ma solo molta manodopera .

Oggi  basta guardare i terrazzamenti, è una grande pagina di storia  a cielo aperto che insegna che la creazione di posti di lavoro si deve ottenere con uno sviluppo sostenibile del territorio.

Io non posso crederlo ma se fosse vero quello che mi è stato riferito,vorrebbe dire che quello che ci siamo detti al telefono o quando ci siamo incontrati può considerarsi solo dell’aria fritta.

Non è possibile in una valle votata al turismo , andare incontro a una ulteriore devastazione del territorio con la costruzione di nuovi capannoni , e a un via vai di trasporti impossibili  anziché preoccuparsi dell’abbellimento e della riqualificazione del tessuto urbano esistente ricavando bar,ristoranti ,centri culturali ,strutture sportive, aziende basate su moderne tecnologie. 

Nell’augurarmi di ricevere una sua risposta positiva,la ringrazio e porgo  distinti saluti

Ernesto Scramoncin

Forse  diversamente da come scrivevo al sindaco Illesi  il  12/02/2013  i tempi non sono ancora maturi per pensare che la nostra vera ricchezza è il paesaggio, e anche se in seguito per quanto mi toccava da vicino ho scritto che la speranza è sempre dura a morire , oggi, dopo circa trenta anni di paziente impegno che voleva passare oltre le bugie ,la miopia ,l’arroganza delle varie amministrazioni e dei vicini  con donne che arrivano anche a sceneggiate isteriche ho perso quella speranza .

E’ una grande delusione , per mia fortuna ho imparato a  vivere senza  rabbia e rancore che  si sa avvelenano l’anima.

ulteriori informazioni al link sottostante:

IL MIO PAESE CAMPOLONGO SUL BRENTA POTREBBE DIVENTARE UN PAESE BELLISSIMO SE SOLO SI AVESSE IL CORAGGIO DI DISCUTERNE PUBBLICAMENTE 29 Giugno 2014

SI RIUSCIRA’ A FAR TAGLIARE QUESTA SIEPE?

Nessuno è mai riuscito a intervenire  su questa  siepe che in parte ostruisce il passaggio pedonale anche a personalità importanti della città che comunemente lo attraversano.

Io ci ho provato e mi è andata male:

Mail inviata il 23 aprile 2010 ore 17.54

Egr.Sig.sindaco,  pensando di farLe  cosa gradita, ora che a Bassano si parla tanto di pulizia ,le allego due foto e mi permetto un commento:

– in via Marinali, al rientro ex Telecom, il degrado è sempre lo stesso dai tempi della festa degli   alpini del 2008

– in via Emiliani sembra sia difficile pulire  la strada ed  è da sempre impedito un naturale utilizzo del passaggio pedonale .

Io non so se questi sono problemi difficili da risolvere o se perdurano solo perché non sono state definite le competenze o perché nessuno vuol vedere.

Il risultato che ho ottenuto  fu  che, dopo che parcheggiavo la macchina davanti casa dal 1974, il giorno seguente  mi sono ritrovato una multa per divieto di sosta.

Sono andato a dire al sindaco e al capo dei vigili che questa multa non poteva essermi arrivata per puro caso, perché un semplice calcolo di probabilità lo avrebbe escluso ,e ritenevo gravissimo che nella nostra città si infiltrassero pratiche che non ci appartenevano , ma, come se non fosse successo niente di molto scandaloso,loro si limitarono a dire che non ci credevano.

Da allora sono passati dodici anni, e se la città in così tanto tempo, non è ancora riuscita a risolvere questi piccoli problemi ritengo che siamo avviati verso un inevitabile declino.

Mi dispiace molto e temo che la palude di cui parla il nostro Presidente a Bassano sia estesa ;forse ci troviamo in un sistema di potere consolidato dove se anche ci sarà cambiamento non potrà che essere  solo di facciata.

Ernesto Scramoncin

CONCERTO NATALIZIO DELLA BANDA DI CAMPESE NELLA CHIESA DI SANTA CROCE

Ieri sera il maestro Tommaso Parolin con dei brani natalizi, interpretati in modo molto brillante, ci ha non solo molto coinvolti e divertiti ma anche commossi.

Veramente una grande emozione ascoltare: 

Il giovane Johnas Fernando che faceva vibrare ed esplodere le percussioni con la forza delle sue tradizioni; la tromba del giovanissimo Andrea Sguario; Il suono grave e dolce del sassofono e dell’eufonio; Il crescendo dei flauti e clarinetti che riportava al Bolero; la brava maestra Cristina Marini che presenta alla banda la sua giovanissima allieva Angela Sguario

Bravo, bravo il giovane maestro, …. forse nell’aria c’era lo spirito di nonno Toni che lo guidava e incitava al ritmo di “Oh When the Saints go marching in.

Ernesto Scramoncin

Venerdì 27dicembre 2019

P:S: Un ringraziamento particolare al presidente della banda sig. Mariano Mocellin che ha saputo organizzare un ottimo complesso che mi auguro possa affermarsi e crescere fino a coinvolgere tutta la valle. Le chiese di Oliero, Campolongo e Campese potrebbero essere sfruttate come ottimi auditori e non dovrebbero certo mancare per la banda le occasioni per esibirsi aiutati nell’organizzazione degli eventi dalla bravura promozionale di Don Massimo Valente e Don Patrizio Bortolini.

IL PAPA È RIMASTO CHIUSO IN ASCENSORE C’ERA IL PULSANTE GIALLO DI EMERGENZA?

ALL’OSPEDALE DI  BASSANO DEL GRAPPA LE FOTO ALLEGATE EVIDENZIANO UN PROBLEMA MAI RISOLTO CHE SEGNALO DA  ANNI

IL PULSANTE DI ALLARME NON E’ BEN EVIDENZIATO CON COLORE GIALLO

Area degli allegati

Angela Corrà <angela.corra@aulss7.veneto.it> ven 20 set, 15:46 (10 giorni fa)
a ernesto

Egregio Signor  Scramoncin,

la Sua segnalazione è stata inoltrata al servizio competente per la verifica di quanto segnalato.

Non è chiaro dall’immagine, e da quanto da Lei segnalato, a cosa si riferisca.

Le chiediamo pertanto ulteriori elementi, necessari a poterLe fornire adeguata risposta.

Cordiali saluti

ernesto scramoncin <scramoncinernesto@libero.it> 21 set 2019, 09:48 (9 giorni fa)
a Angela

Gentile Signora Angela Corrà, la mia segnalazione si riferisce alle pulsantiere di tutti gli ascensori dell’ospedale di Bassano nei quali non è ben visibile il pulsante di allarme perché non chiaramente colorato di giallo come è specificato nel cartello a lato. A mio avviso è molto grave che il responsabile della manutenzione non se ne sia mai accorto o non conosca un norma così fondamentale per la sicurezza delle persone specie se anziane o allarmate.

Cordiali saluti Ernesto Scramoncin

P.S.

Mi vien da pensare che i responsabili facciano il paio con i vari responsabili del comune di Bassano del Grappa come io denuncio nel mio sito al link

BASSANO INSICURA E UFFICI TECNICI INADEGUATI?

da: ernesto scramoncin <scramoncinernesto@libero.it>
Date: lun 7 ott 2019 alle ore 21:36
Subject: Segnalazione
To: <urpbassano@aulss7.veneto.it>

Gentile Signora Angela Corra’,con mail del 21 settembre le ho comunicato le precisazioni richieste e oggi 7 ottobre entrando nell”ascensore mi sono chiesto:quando riceverò l’adeguata risposta che mi ha promesso?Cordiali saluti Ernesto Scramoncin

Michela Fantin <michela.fantin@aulss7.veneto.it> mer 9 ott, 15:09 (8 giorni fa)
a ernesto

Egregio Signor Scramoncin,
in merito alle osservazioni da Lei inviateci, Le inoltriamo la risposta ricevuta dall’U.O.C. Servizi Tecnici e Patrimoniali:

“Le bottoniere di cabina installate negli ascensori sono rispondenti alle norme vigenti al momento dell’installazione e più precisamente al DPR 1497/3 per tutti gli impianti, esclusi monospace e lo Schindler che sono conformi alle Norme EN81 Dir.Ascensori 95/16.

Per gli impianti dove, in occasione dell’ammodernamento, è stata sostituita la pulsantiera di cabina, questa corrisponde alle norme attualmente vigenti che prevedono il pittogramma con il simbolo della campana d’allarme giallo o la ghiera del pulsante gialla.

La descrizione è solo indicativa ed i pulsanti per la chiamata d’emergenza sono facilmente individuabili.”

Cordiali saluti

Michela Fantin

Gentile Signora Michela Fantin,non voglio addentrarmi in discussioni tecniche, ma,per quanto riguarda il ” facilmente individuabili”  può riferire  alla U.O.C. Servizi Tecnici e Patrimoniali che il riscontro che ho avuto con alcune persone proprio ieri è esattamente l’opposto. Allego foto scattate all’ospedale di Bassano e alla clinica Villa Berica.

Mi auguro che prima o poi si arrivi a selezionare per queste mansioni del personale preparato  anche se suppongo sarà molto difficile visto che niente a fatto seguito anche a quello che ho pubblicato sul mio blog al link    BASSANO INSICURA E UFFICI TECNICI INADEGUATI?

Cordiali saluti Ernesto Scramoncin

17/01/2018 – Mia sorella Angela se ne è andata

In questi giorni riascolto volentieri  e mi conforta una lezione di Giulio Giorello  che  riprende una lettera scritta da  Einstein al figlio e alla sorella di Michele Besso “ Lui mi ha preceduto di poco nel congedarsi da questo strano mondo, ma non vuol dire proprio nulla ; per noi, per noi che crediamo nella fisica  la scansione tra passato presente e futuro ha solo il valore di una ostinata illusione” e da fisiocredente ci  dice che i grandi sentimenti : l’amicizia e l’amore non muoiono mai perché hanno la stessa sorte di eternità fisica.                                                                                                        Solo quello che hai veramente amato nella vita non muore mai.

Io che sono affascinato dalla bellezza dell’universo e dalle meraviglie che l’uomo riesce a creare , per cercare di scrollarmi di dosso  l’idea che “dentro covile o cuna ,è funesto a chi nasce il di natale”, chiedo alla  sorella Angela che è vissuta rigorosamente nel credo dei genitori sobria , pudica , e tanto parsimoniosa quanto generosa, a mia madre, a mio padre, alla sorella  Marcellina, al fratello Primo, all’amico  Fausto ,alla carissima Gemma Gaborin e a tanti altri di venirmi incontro e aiutarmi a capire.

Loro dovrebbero sapere qualcosa di più su questa rivoluzionaria concezione del tempo  che a me vien da immaginare luogo di spazi  infiniti percorribili solo all’infinità velocità del pensiero .

Ernesto Scramoncin                                     

                     

E’ DURATA POCO LA MIA FREQUENTAZIONE COL MOVIMENTO 5 STELLE E QUESTA MAIL DICE IL PERCHÉ

Gentile sig.ra Anna Fiocco,so che in questo momento la cosa importante per il movimento è impegnarsi per vincere le elezioni,comunque io desidererei  che alla riunione di martedì 8 aprile si desse lettura della mail che riporto” Caro Borrelli, ti ho ascoltato con piacere e interesse a Solagna e ,finita la riunione, ti ho consegnato un foglietto che giorni prima avevo dato  anche al parlamentare Alberto  Airola cui ho fatto seguire mail a alberto.airola@Gmail.com. Forse l’hai  perso .Te lo allego perché,  gradirei proprio sapere come stanno le cose, e nessuno mi  sa dare una risposta in merito. Grazie ancora ,cordialmente Ernesto .  “Da quando in rete ho parlato di giustizia, forse con riferimento all’ Assicurazione Unipol,oppure ho inserito la foto allegata nel mio profilo su  facebook , nella mia mail scramoncinernesto@alice.it non è più arrivato il blog di Grillo e in seguito la sig.ra Peroni, mail peronimaria@libero.it che ne ha fatto richiesta, l’ha ricevuto solo per una settimana .In base a queste costatazioni  mi chiedo se c’è una griglia di accesso.Se così fosse non troverei niente da ridire purché  fosse detto  chiaramente. Grazie Ernesto Scramoncin “ 2° vorrei che si discutesse pubblicamente  del Grillo Mannaro di Montanari,  e non come ho sentito dire da qualcuno  solo fra i diretti interessati, perché  se questo avvenisse  ,sarà pur vero ,che uno vale uno ,ma alla fine quello che verrebbe a  contare nel movimento  in qualsiasi cosa sarebbe  solo quello che viene lasciato passare per la rete .Io non vorrei trovarmi  a vivere in una società come quella descritta da Orwel  nel Grande Fratello1984 o in lucidità dal premio Nobel Saramago o da Havel nel potere dei senza potere  ed è per questo che cerco insistentemente delle risposte. Se non ci saranno  la pregherei , non appena avrete raggiunto il numero sufficiente di firme per la presentazione delle liste, di cancellare il mio nome dall’elenco. Grazie cordiali saluti a tutti Ernesto.
P.S.
Dopo tanta insistenza mi torna strano e mi chiedo come mai, passati alcuni anni,  ricevo la mail sotto riportata, e perché  la stessa non è arrivata anche alla signora Peroni ?

Modifica la tua password di accesso a www.beppegrillo.it                                            Gentile utente, ti invitiamo, per la sicurezza del tuo profilo, a rinnovare la password con cui accedi al blog di Beppe Grillo

Se partiamo dal presupposto di studiare l’urbanistica di Bassano per rendere più rapidi, semplici e economici gli spostamenti e più vivibile la città ,poiché è fortissima l’influenza del circondario in questo campo, dobbiamo definire un comprensorio più ampio da cui partire che io sarei per indicare nel perimetro di Valstagna, Romano, Cassola, Rosà, Marostica.

Il traffico nelle nostre strade, specie a certe ore è insostenibile ,pertanto credo si possa risolvere il problema in modo soddisfacente SOLO  CON  UN EFFICIENTE  SISTEMA DI MOBILITA’ PUBBLICA UTILIZZANDO PICCOLI  BUS  INTEGRATO  CON UN SERIO SVILUPPO  DELLE  PISTE CICLABILI

Nelle due mappe sono indicati cinque itinerari che piccoli bus dovrebbero  percorrere a intervalli regolari e ravvicinati per offrire alla cittadinanza un buon servizio incentivando i cittadini  ad abbandonare la macchina. Delibere comunali per  rendere il centro storico solo pedonale e tendenti  a ridurre e spostare  in periferia i parcheggi  e  costi crescenti  del  carburante e di parcheggio dovrebbero fare il resto.

In alcune fermate comuni per alcune linee di bus si dovrebbero prevedere opportuni spazi per facilitare un servizio integrato  di  biciclette ,macchine e taxi.

Il centro storico molto  semplicemente potrebbe essere servito se se ne ravvisa la necessità dal  trenino elettrico  che Bassano già utilizza in certe occasioni.

Le attività di carico e scarico nel centro storico limitate  ai mezzi  autorizzati  nelle ore e giorni stabiliti

PER  PREDISPORRE ITINERARI E FREQUENZE SODDISFACENTI DOBBIAMO RACCOGLIERE LE NECESSITÀ DEI CITTADINI SUDDIVISI PER ITINERARIO SU UN FOGLIO EXCEL :

N°1 BASSANO  N°2 BASSANO MAROSTICA  N°3 BASSANO ROSÀ  N°4BASSANO ROMANO N°5 BASSANO VALSTAGNA:

Con questa soluzione :

-migliorerà la qualità di vita dei cittadini perché l’ambiente sarà molto migliore

-gli spostamenti  saranno rapidi e poco costosi in città e nel comprensorio per cui ogni zona potrà trovare la  condizione indispensabile  per crescere e migliorarsi.

-Gli artigiani ,i commercianti ,le aziende di servizio del centro storico troveranno nuovi motivi e stimoli non solo per crescere ma anche per prosperare nella cultura del bello e dell’efficienza

-I titolari  dei  meganegozi  della periferia troveranno meno gente ostile nella loro strada e non saranno toccati nei loro interessi  (anzi potrebbero trovare nuovo indotto) visto che non mancano  di ampi parcheggi per i loro clienti

PER VIVERE MEGLIO VALORIZZIAMO IL CENTRO STORICO E IL COMPRENSORIO,E PER NON TROVARCI DOMANI A PIEDI A FARE GLI EMIGRANTI REGALIAMOCI OGGI UNA BELLA AUTOSTRADA INFORMATICA.

Saluti a tutti  Ernesto Scramoncin

Nella nostra montagna non c’è spazio per i lupi, noi non abbiamo San Francesco che ci difende!

Il signor  Nereo malgaro della montagna di Campolongo, ha  moglie e figli che condividono la sua passione per la cura degli animali e del territorio ed è basandosi su questi  valori che ha avviato un’azienda di successo.

La qualità dei suoi animali non è certificata ma è certamente ottima perché pascolano e vivono liberi all’aperto giorno e notte  tutto l’anno .

Appena sarà possibile si ripropone  di lasciare libere al pascolo anche le vacche da latte per poter produrre dei  derivati come quelli che si facevano nei tempi andati.

Ricordo che zio Antonio , buongustaio e grande intenditore,negli anni 50 del secolo scorso acquistava tutto il burro che il sig. Costa produceva in malga nei primi 15 giorni di giugno e lo conservava sotto sale per poterlo utilizzare tutto l’anno .

Io sto aspettando con impazienza che il sig. Nereo possa dire con orgoglio:

Se volete ritrovare i sapori di una volta a Maggio non perdete l’occasione d’acquistare il nostro burro

 

Io spero  sempre di poter diventare un suo affezionato cliente ma temo che questa bella illusione sia già finita perché il signor Nereo dopo gli ultimi incidenti ,per paura del lupo ,abbandonando una scelta di sviluppo aziendale sicuramente vincente, ha deciso di riportare gli animali in campagna.

Ernesto Scramoncin

RECUPERO DEL TERRITORIO MONTANO DI CAMPOLONGO SUL BRENTA

 

Giuseppe Bonato con l’aiuto della moglie e dei figli ha ridato vita e bellezza a Coltegno ,un sito che senza il loro intervento era  destinato al degrado  come è avvenuto in Pre.

Questi  luoghi che da piccolo ho molto detestato perché mi isolavano dal mondo ora per lo stesso motivo mi affascinano e sono molto grato a  coloro che se ne prendono cura.

Come si cambia nella vita !

Tra l’alta vegetazione si intravvedono le verdi acque del Brenta ,ma non ci  sono più le frotte di ragazzi che giocano.

Ernesto Scramoncin

Dell’osteria dei Caile è rimasta solo la scritta VINO

Rimangono vivi i ricordi e rivedo:

il volto dell’anziana Signora un po’assopita vicino alla stufa sulla quale faceva bella mostra la grande pentola di fagioli.

la grande stanza dal soffitto basso arredata in modo spartano : vecchi tavoli marrone  lisci e squadrati, sedie massicce impagliate , una credenza dove stavano  bicchieri, quarti, litri e mezzi litri belli pesanti dalla sobria linea rotonda.

Non mancavano mai gli avventori del posto ,col mezzo di vino sul tavolo , sempre impegnati in accese discussioni tanto che il governo veniva fatto e rifatto tutti i giorni .

La domenica sera per  mangiare i fagioli con la salsa bisognava arrivare per tempo perché eravamo in tanti ad apprezzare quel semplice menù (fagioli, soppressa e formaggio) .

La salsa  era preparata in gran segreto  con la massima cura in settimana in quantità ben definita  e richiedeva molto tempo, anche i fagioli dovevano borbottare a lungo molto piano.

La signora Maria Teresa ,mamma di Raffaelle della Bella Capri, negli anni 60 è venuta a Bassano con tutta la famiglia e per prima ci ha portato una buonissima pizza.

Da allora nel nostro territorio sono sorte pizzerie come funghi ed è sparita la tipica osteria veneta servita in modo semplice a prezzi ragionevoli  con cucina di qualità basata sui nostri piatti tradizionali sempre pronti: trippa ,cotechino ,fagioli, polenta, soppressa ,formaggio…

Sono certo che la Signora Nea che era così attenta ai suoi clienti prima o poi troverà sulle rive del Brenta  a chi trasmettere la sua grande arte e passione e finalmente noi, gente comune, potremo riavere la nostra osteria con cucina e tornare a riappropriarci delle nostre migliori tradizioni.

Ernesto Scramoncin

TERMOGRAFFATURA E TERMOGRAFFOBRASATURA

da una semplice idea a una graffa utilizzata in tutto il mondo

ERMO GRAFFATURA e TERMO-GRAFFO- BRASATURA

graffa – processo – applicazioni – vantaggi

GRAFFE : si possono fare con diversi tipi di materiali conduttori anche accoppiati a materiali brasanti per garantire una migliore  connessione nel tempo.

PROCESSO: Si inseriscono i fili in apposita sede e automaticamente  si esegue la  termograffatura o termo-graffo-brasatura  in base ai parametri preimpostati nella macchina automatica  oppure con una giostra che  in sequenza esegue le stesse  operazioni . La graffa può essere fatta con vari tipi di nastro di diverso spessore e larghezza che vanno determinati in base alle dimensioni dei fili da graffare.

APPLICAZIONI : Motori – Trasformatori –Componenti elettrici vari: relè, bobine, ecc.

VANTAGGI: Rispetto alle tradizionali saldature con cannello semplifica e rende più facile l’operazione. Rispetto alle graffature meccaniche garantisce una maggiore sicurezza e risulta molto più versatile.

Con la termo-graffo-brasatura le stesse graffe grazie alla loro resistenza  alle vibrazioni e alla loro dimensione sempre perfettamente costante possono essere utilizzate per collegarsi direttamente alla basetta di derivazione come un semplice pin eliminando tutti i cavi di collegamento .

Oltre alla termo graffatrice, per facilitare l’esecuzione di una accurata connessione (punto critico di una qualsiasi macchina elettrica) ho brevettato una macchina nastratrice semplice e pratica  per l’isolamento dei contatti .                                                                    Il Sistema di termograffatura e isolamento delle connessioni elettriche è stato presentato alla fiera “Electrical  Manufacturing a Berlino Maggio 1995”

Per me è molto gratificante vedere come il sistema si sia imposto nel mercato mondiale ma è anche molto spiacevole costatare come una multinazionale americana si sia appropriata indebitamente dei frutti del mio lavoro.                                                                                    Quello che però non mi si può rubare è l’idea, anche se                                                           il signor Keit  Moser presidente della Alliance Winding Equipment, Inc
3939 Vanguard Drive
Fort Wayne, IN 46809 USA

nelle pagine pubblicitarie che seguono, facendo di fatto suo il mio brevetto e copiando anche delle mie foto indica la sua azienda come detentrice  dello stato dell’arte nel settore.                                                                                                                                          Troppo difficile e troppo costoso in tempo e denaro difendere i propri diritti con i tribunali che ci ritroviamo.

 

Video film termograffobrasatura  presentato alla fiera                                                                      “ Electrical Manufacturing 95”  di  Berlino

RICORDANDO IL PROF. BERTAMINI

Il Professore Tranquillo  Bertamini, che fu per molto tempo stimatissimo  preside del liceo Brocchi  di Bassano  Del Grappa , ci ha lasciato per  ricongiungersi all’amata  moglie  Elsy.

Era uomo onesto e gentile.

Mi piace ricordarlo e onorare la sua memoria con alcuni suoi versi. – Ernesto Scramoncin

 

ELSY

Mi parli in silenzio

e ti parlo in silenzio anch’io.

Colloquiamo su cose lontane

dolcemente, da soli,

fra il quieto cinguettio di rondini.

Cessa il mondo

e dal tempo riaffiora

un neonato paradiso celeste.

Solo per noi,

te e me.

 

Un uomo non muore se resta nel cuore degli altri”   (T.B.)

DRAGUTIN MIKEC – PITTORE NAIF

 

E’  nato nel 1945 a Donjem Hraščanu.

Dipinge con diverse tecniche:

olio su tela e vetro, pastello e acquarello .

Membro dell’ DNLUH Zagabria dal 1978.

Ora vive e lavora a Gajec  in un piccolo villaggio vicino a Zagabria.

La sua pittura è:

un’espressione di autentica bellezza

un’esplosione di colori sempre diversi

un sogno della sua gioventù

un inno d’amore per la natura, la gente, la vita del suo villaggio

 

RICORDANDO I CADUTI

 

24/10/14  e-mail a bassano rete veneta   Per l’ottantesimo del Duomo

Anch’io vorrei  fare loro un regalo, vorrei poter piantare una betulla per ognuno di quei poveri ragazzi che hanno voluto o dovuto sacrificare la loro vita.

Sono entrato una volta  in questa chiesa sacrario  e a differenza della  quiete che di solito mi prende se capito in San Francesco ho sentito il freddo penetrarmi e mi è scesa  una grande pena per quei ragazzi che hanno dovuto soffrire tanto freddo e intemperie e ora sono ancora a riposare in un tempio gelido e senza luce.

Per loro vorrei un parco di betulle dove i bambini giocando tengono loro  compagnia Ernesto Scramoncin

IL CENTRO STORICO DI BASSANO STA MORENDO: CONSIDERAZIONI  SU TRE CORPOSI VOLUMI

Il presidente del centro storico molto gentilmente mi ha dato in visione i documenti di indirizzo per la riqualificazione urbana e la rivitalizzazione economica dei sistemi commerciali di Bassano Del Grappa del Marzo 2015 che sono il frutto del lavoro di:

 CONFCOMMERCIO(imprese per l’Italia)

 CONFCOMMERCIO (imprese per l’Italia) mandamento di Bassano Del Grappa

CITTA’ di Bassano Del Grappa

LABORATORIO di progettazione partecipata (città di Bassano Del Grappa)

Altro non posso dire se non che mi hanno impressionato molto negativamente e mi sono subito chiesto , perché anziché stampare tutta quella roba  non si è messo il tutto in rete con i vantaggi di ridurre i  costi e consentire  a tutti e ovunque  una semplice e rapida consultazione?  Forse manca la preparazione sufficiente per lavorare  al passo coi tempi o si vuol fare  un po’ di scena ?

Al pari dei discorsi sentiti alle riunioni dell’Urban Center credo che anche queste pubblicazioni non  si pongano affatto l’obiettivo di migliorare la città ma solo quello di cercare di farlo credere.  Io la penso come Olivetti quando diceva che si deve dare credito solo a quelli che producono  azioni conseguenti a quello che dicono  e questo fiume di parole che volano col vento che le disperde mi fanno sentire un corpo estraneo alla mia città. Immagino comunque che  difficilmente questi miei rilievi potranno  produrre qualche risultato concreto visto  che sono sempre  tante, anzi troppe le persone  che per paura o per interessi veri o presunti galleggiano e mai si espongono  concorrendo a creare un mondo in divenire sempre peggiore , ma spero che possano almeno contribuire a tenere acceso  un lumicino, una speranza di cambiamento.                   Ernesto Scramoncin

P.S.

9 Febbraio 2024  Vorrei inserire le foto dei volumi sopracitati ma non è possibile perché dai commercianti non se ne trova più traccia e Il Sig. Piva non ricorda !

BASSANO INSICURA E UFFICI TECNICI INADEGUATI?

 

10 Dicembre 2012  caduta in piazzetta Da Ponte

Catena  in piazzetta Da Ponte…..   piovigginava , era buio, e io correvo per arrivare rapidamente alla libreria Palazzo Roberti e mi sono ritrovato  disteso e stordito.  
 

Visto che i miei problemi di salute iniziano da due catene mal collocate, ho scritto questa lettera per avere dal direttore Federica Bonato una risposta scritta e non solo verbale alle mie rimostranze e credo che quanto riporto, evidenzi tutta l’impreparazione e prepotenza di questo ufficio che  ancora una volta mostra come le leggi e le regole sulla sicurezza valgono solo per i privati.

 

  Bassano Del Grappa   13 Ottobre 2015                                                                                               Al comune di Bassano Del Grappa   P.zza Castello Ezzelini, 1

Alla cortese attenzione Ing,Federica Bonato Dirigente Area Quarta 

Egr.Sig Direttore Ing. Federica Bonato desidererei sapere se l’amministrazione prevede un risarcimento per il danno che ho  subito in conseguenza della rovinosa caduta occorsami il 29 aprile 2015 inciampando sulla catena come  si vede  dalla foto in allegato. Per sua informazione ,le faccio presente che ho avuto un incidente analogo la sera del 10 dicembre 2012  che è stato segnalato dal mio avvocato con raccomandata il 18 dicembre 2012 al Dirigente Dott. Adriano Ferraro. 

Rimanendo in attesa di un cortese riscontro, porgo distinti saluti Ernesto Scramoncin 

  p.s.

Egr.Sig. Direttore intendo ribadirLe  che considero la mail che riporto molto offensiva dalle  nostre  verifiche  risulta  che  la  catena  è   ben  visibile ( anche  da  lontano) ritenendo  quindi  non  sussistere  nostre  responsabilità  non  possiamo  risarcire  il  danno  dal  Lei  subito  distinti  saluti 

ernesto scramoncin <scramoncinernesto@alice.it>

28 lug

   

a Angelo

Egr.Sig.Zen, la battuta “(è ben visibile anche da lontano)”fatta, non da un uomo della strada, ma da un dipendente comunale come è Lei mi lascia allibito distinti saluti .Ernesto Scramoncin

Egr.Sig. Direttore intendo ribadirLe  che considero  il problema che riguarda la sicurezza dei cittadini  grande come una casa tenuto conto che non sono  il solo ad essere inciampato in queste catene trabocchetto. Per il dottor Zen invece mi ritrovo ad essere semplicemente una persona troppo disattenta  e  forse un po’anche lo sono ma ,per sua informazione, voglio precisare che  sono un montanaro, che pur avendo fatto per una vita lavori pericolosi come tagliare e trasportare legna e fieno, non è mai incappato in seri incidenti. Io non mi considero un suddito che deve semplicemente accettare i servizi della città come sono  ma  un cittadino che chiede, e crede di essere nel giusto,dopo aver subito due gravi infortuni  che si prendano in tempi brevi  adeguati provvedimenti, che potrebbero essere suggeriti anche  senza preparazioni specifiche dal semplice buon senso,  per impedire che casi analoghi si abbiano ancora a  verificare e di essere risarcito  per colpe gravi dell’amministrazione .

  scramoncinernesto
A: bassanodelgrappa.vi@cert.ip-veneto.net
   

Prot. 67780   Riferimento  raccomandata 0086386 del 29/12/2015

Egr.Sig.Direttore Ing. Walter Scocco, ritengo mio dovere riferire. che il titolare  di un negozio del centro il 9/02/2016  mi ha detto che un suo amico molto sportivo alcuni giorni prima inciampando nella stessa catena si è  fatto parecchio male.

E’ solo una segnalazione perché non è nelle mie intenzioni replicare alla sua stizzita lettera :

1) perché non è vero che la catena è a protezione di Palazzo Sturm

2)perché nel contesto, è improprio scrivere “la catena, sulla quale sostiene di essere inciampato”.

3)perché in fatto di sicurezza abbiamo opinioni molto diverse.

Distinti saluti .Ernesto Scramoncin

A QUESTO PUNTO IO NON SO PROPRIO CHI RINGRAZIARE,

MA TUTTI I BASSANESI DOVREBBERO  SAPERE CHE  ALTRI  SONO CADUTI  CAUSA QUESTE CATENE TRABOCCHETTO E ALLORA MI CHIEDO :

COSA ASPETTANO I RESPONSABILI DEL COMUNE A PRENDERE I PROVVEDIMENTI NECESSARI PER  EVITARE ALTRI INCIDENTI? L’IMPORTANTE E’  SOLO CHE NON SI SAPPIA? 

E COSA ASPETTANO GLI ADDETTI ALL’INFORMAZIONE A DARE NOTIZIA QUANDO SI TRATTA DI CADUTE COSÌ ROVINOSE ?

 

CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA: FORSE NON S’HA DA FARE?

Con le mail che riporto di seguito intendo evidenziare il disinteresse ,e forse non solo, delle varie amministrazioni comunali e di altre organizzazioni importanti della città di Bassano per il mio lavoro che : non voleva essere un normale corso di informatica ma solo un corso di alfabetizzazione  di cui  credo la città e il comprensorio  ne abbiano  un grande  bisogno

mail ai commercianti   19 feb 2015

Buon giorno dottore , è tanto che non ci sentiamo  , prendiamo insieme il caffè quando vengo a pagare  la fattura? Ricordando che a suo tempo era interessato ai corsi di informatica le  riporto qualcosa sul tema Cordiali saluti Ernesto Scramoncin

mail all’amministrazione comunale

Egr.Assessore Sig.ra.Giovanna Ciccotti la presente unicamente per chiederLe se è possibile avere  un incontro per discutere di informatica un tema che come può vedere dalla mail che Le riporto di seguito mi interessa molto. La ringrazio e porgo distinti saluti Ernesto Scramoncin

”   c.mangolini@comune.bassano.vi.it   11 febbraio 2015

Egr.Sig.Carlo Mangolini,desidero informarla che in biblioteca a partire dal 21 febbraio si terrà un corso di informatica e ricordarle che nell’incontro che ho avuto il 22 ottobre 2014 con L’assessore Giovanna  Ciccotti, lei presente, ho chiesto all’assessore di promuovere il mio corso di informatica a partire dalla ricerca di  una sede adeguata ,La signora si è mostrata molto disponibile e ci siamo lasciati con l’accordo di incontrarci a breve per definire il tutto.A inizio dicembre in mancanza di notizie ho sollecitato una risposta e lei  mi ha detto che bisognava aspettare dopo le vacanze di Natale perché l’assessore non aveva ancora programmato i lavori. A oggi non ho ricevuto alcuna comunicazione  e sinceramente non capisco  questo tergiversare. E’ proprio così difficile dire con chiarezza non mi interessa più o non mi piace?                          Signor Mangolini  le assicuro mi rimane solo un po’ di tristezza                                                Distinti saluti Ernesto Scramoncin

 mail a tecnologie over 60

ernesto scramoncin <misterobuffo24@gmail.com> 23 set

a paolo.legrenzi                                                                                                                      Egregio Professore,sono un over 70 di Bassano Del Grappa che ha molto apprezzato quanto sostiene nell’intervista al Gazzettino sulle tecnologie over 60 e vorrei chiederle come pensa si possa arrivare a un’alfabetizzazione informatica diffusa?

Forse Lei che è un professore noto e molto stimato  potrebbe  promuoverla?Io mi sono impegnato in una simile iniziativa e tutti dicono che il corso di alfabetizzazione informatica che ho tenuto, vedi sul sito www.maitroppotardi.org  al link https://www.maitroppotardi.org/wordpress/wp-content/uploads/2014/01/corso-informatica3.pdf , è molto interessante per  l’originalità del metodo e allo stesso tempo semplice ed efficace, però alla distanza di un anno non sono riuscito a togliere  un ragno dal buco, e a  conferma di seguito riporto due lettere alle quali nessuno a mai dato risposta.

La ringrazio  sentitamente e Le porgo i miei migliori saluti Ernesto Scramoncin

 Gentile Sig.ra On. Elena Donazzan, Assessore all’Istruzione della Regione Veneto, di seguito riporto  un annuncio pubblicitario apparso sul Piccolo il 25 marzo per farle presente come a Trieste si veda il problema dell’alfabetizzazione informatica in modo diametralmente opposto  da Bassano.

informatica per tutti: il circolo Auser di via Pasteur comunica che sono aperte le iscrizioni al corso di informatica di base per tutte le età .Il corso si terrà in 10 lezioni da un’ora e mezza ogni martedì dalle 15.30 alle 17 a partire da martedì 15 aprile.                                    Per info:347-7686820

Come si può vedere sul  mio sito www.maitroppotardi.org   questo annuncio sembra ricalcare il corso che ho tenuto in condizioni quasi proibitive presso il centro commerciale storico di Bassano in via Beata Giovanna, che pur avendo avuto un buon riscontro  non sono  più  riuscito a   riproporre in altra sede .       Da subito mi è sembrato  logico e naturale  chiedere  la disponibilità  di una sala al direttore della biblioteca  civica ma non  avendo ricevuto alcun riscontro mi sono riproposto  all’assessore Sig.ra Lorenza Breda che mi ha detto  che ne avrebbe parlato con il collega responsabile e poi  sicuramente mi avrebbe dato una risposta che purtroppo anche in questo caso  sto ancora aspettando. Queste mancanze di semplice  cortesia o forse  di buona educazione non mi offendono però mi dispiace non poter offrire un contributo che molti gradirebbero e  che potrebbe essere utile per la crescita culturale mia e della mia città.

Le premetto che non sono del suo colore politico ,però  Le sarò  comunque grato se se ne  vorrà interessare cordialmente Ernesto Scramoncin

lbiancato@comprensivomussolente.com

Bassano Del Grappa  14/04/2014

Gentile Sig.ra Laura Biancato, ho seguito con grande interesse tutti gli interventi  del bellissimo convegno che Lei ha organizzato. Mi congratulo per l’impostazione ,per i contenuti,per la scelta delle persone chiamate a intervenire molto meglio di quanto mai avessi potuto immaginare .Però, anche se  non sono un insegnante mi sembra di poter  dire che, purtroppo , due argomenti sono stati appena sfiorati:

1°)il rapporto con le famiglie con l’obiettivo  che figli, genitori , nonni di volta in volta, alternativamente o contemporaneamente , sappiano trasformarsi  in insegnanti  o scolari

2°) i problemi della rete che se compiutamente affrontati  insieme  da scuola e famiglia sicuramente dovrebbero portare a breve a capovolgere la situazione attuale .Io  non sono un insegnante però  credo di aver trattato nel mio sito www.maitroppotardi.org  con una certa efficacia il primo tema e posto dei  seri interrogativi per il secondo che credo meriterebbero di essere analizzati .La ringrazio se vorrà essere così  gentile da darmi riscontro e cordialmente la saluto Ernesto Scramoncin

BANDA  LARGA: MOLTA PUBBLICITA’ E POCA INFORMAZIONE

Forse più che parlare di sviluppo insufficiente del nostro paese bisognerebbe parlare del gap informatico con i paesi sviluppati che non copriremo mai fino a quando ci muoveremo per stradine  ingorgate  che ci tarpano le ali anziché navigare anche noi per autostrade informatiche.  Se riflettiamo su quanto si è sviluppato il computer in pochissimi anni in prestazioni e riduzione di costi e lo confrontiamo con quello della rete, il divario enorme che si  nota, fa pensare che senza bisogno di grandi investimenti,  ma solo con la nostra immaginazione, preparazione, intelligenza potremo tornare ai vertici in brevissimo tempo se non dimentichiamo che abbiamo avuto un Marconi, un Meucci,un Faggin che del settore hanno fatto la storia.

Non è che il vero problema sono i grandi interessi che stanno dietro la rete?         

Ernesto Scramoncin

p.s. quando sento parlare di banda larga, ricordo che l’interrogazione fu breve, l’insegnante mi chiese cos’è la latta? Pensai un po’ e poi seppi dare solo la traduzione in dialetto” La Banda” e lui di rimando “si quea de to sorea”. Sento ancora oggi  la risata generale. Con questo non voglio essere volgare ma solo dire a quanti  parlano e parlano di banda larga come sarebbe stato utile anche per loro avere un insegnante come il mio.

UN’OPINIONE DIVERSA DA QUELLA DI ALBERTO ANGELA

Egr. Sig.  Alberto Angela, il documentario su Venezia è stato bellissimo però mi dispiace che non vi abbia inserito la foto  che allego. Nel momento in cui ci troviamo, dove tutti in Italia, tutti i giorni parlano di giustizia proprio ci voleva, e  trovo veramente molto strano che nessuno si rifaccia a questa scultura che è bella in vista sulla facciata del palazzo ducale in piazza San Marco.  Al contrario della sua interpretazione giustificativa sulla decadenza di Venezia, che mi sembra essere unanimemente condivisa, io penso che i veneziani non seppero fronteggiare le sfide né cogliere le opportunità che si presentarono con la scoperta del nuovo mondo, principalmente  perché  erano entrati in una china di  degrado  morale.

Sotto questo segno lo splendore della Repubblica Veneta è durato un millennio e la decadenza è arrivata quando i Veneziani  lo sbeffeggiarono e lo irrisero, come sa dire bene il Goldoni nella commedia  Zelinda e Lindoro in una scena di irresistibile ilarità che sembra una fotocopia del nostro quotidiano. Anche oggi c’è un mondo nuovo e infinitamente più grande di quello di allora.    Cordialmente ,con stima e simpatia per lei e suo padre, Ernesto Scramoncin

IL MIO PAESE CAMPOLONGO SUL BRENTA POTREBBE DIVENTARE UN PAESE BELLISSIMO SE SOLO SI AVESSE IL CORAGGIO DI DISCUTERNE PUBBLICAMENTE

Due lettere che non hanno ancora trovato risposta:

Lettera al Corriere Della Sera:

Bassano Del Grappa  26 Giugno 2014  

Lettera al direttore del Corriere Della Sera dott. Ferruccio De Bortoli

Da Buzzati A Giandomenico Cortese

Egr. Sig. Direttore

ho incominciato a leggere il Corriere Della Sera ai tempi di Buzzati e mi ci sono affezionato  perché la terza pagina era scritta da giornalisti che mi deliziavano con i loro articoli.

Ora mi ritrovo a leggere nel Corriere Del Veneto,” DA QUANDO C’ERA LA DC DEI DOROTEI”, un articolo di Giandomenico Cortese che più che chiarire a me sembra ingarbugli il pensiero di Rumor ,e a mio avviso, è anche scritto in un italiano grammaticalmente scorretto se faccio l’analisi logica della frase che riporto testualmente”Anche alla luce di un documento sconosciuto ai più,ritrovato tra gli appunti di Mariano Rumor,che la Fondazione a lui intitolata,a vent’anni dalla scomparsa,ha recuperato.E’ la traccia di un discorso che il lider democristiano ha pronunciato il 18 aprile 1985,in un convegno a Bari.”

Sinceramente signor direttore Le voglio dire che forse non mi sarei permesso queste critiche se, nel 2004  il signor Giandomenico Cortese direttore  del Vento Del Brenta, non avesse censurato un mio articolo.

Le allego quell’articolo e una foto di un cesso storico che conferma come niente sia cambiato

in quell’angolo di paese. Mi auguro che Lei voglia dar voce al degrado di questo spaccato di provincia, nel fondo tanto simile a quello siciliano meravigliosamente descritto nella Mellunara di Simonetta Agnello Hornby e mi torna in mente Buzzati che senza  tanti bla bla  mi scolpiva nella mente le moderne case civettuole del bellunese che a lui non piacevano perché pensava fossero senz’ anima . Cordialmente Ernesto Scramoncin

 

UNA PROPOSTA CHE NON HA AVUTO SUCCESSO

 

 Scramoncin Ernesto propone di tenere una riunione di tutti i contradaioli, residenti e proprietari, compresi fra: la destra di Valle Orlandi, la sinistra della valle Diritta e la strada provinciale presso la trattoria Alla Nave il 19 novembre alle ore 21.

Oggetto della riunione: proposte inerenti viabilità, parcheggi, abitazioni, ecc. tese al miglioramento e valorizzazione dell’area utili per creare i presupposti per una migliore convivenza.

Nella prima riunione avevo invitato i presenti a preparare le proprie proposte che alla successiva riunione sarebbero state ordinate in un unico fascicolo da distribuire in copia a tutti gli interessati. I presenti hanno insistito che da subito io evidenziassi le mie e, pur non essendo d’accordo perché a mio avviso questo avrebbe falsato una corretta raccolta delle idee, ho esposto il mio piano:

Proposte per un piano d’area redatto da Scramoncin Ernesto

  • Chiamo D la strada provinciale, E la strada interna parallela, F la strada che corre sotto il monte, G e H due strade pedonali indicate in verde.
  • Evidenzio in blu:un’area M adibita a parcheggio sotto il monte e un’area N adibita a parcheggio sotterraneo sopra il passaggio che congiunge Volpe- Orlando.Indico con L un’area adibita a pubblica utilità che non dovrebbe essere presa d’imperio ma scambiata dalla comunità con altre cose di interesse del proprietario.
  • Due parcheggi adeguati permetterebbero a tutti di avere un proprio garage a un costo molto contenuto vicino alla propria abitazione con nessun problema di impatto ambientale e la riduzione drastica della pericolosità delle strade interne quando fosse fatto divieto di parcheggiare in strada.

Suggerisco a tutti, visto che le esigenze di oggi sono diverse da quelle di ieri, di incontrarsi con i  vicini prima di pensare a qualsiasi opera di ristrutturazione, per ricercare  insieme le soluzioni più interessanti e meno costose.

Propongo di eliminare sgabiotti, murassi, garage ,caponare, terrazzini male  inseriti nel contesto  ambientale, e consiglio alla commissione edilizia di suggerire ad alcuni geometri di avere più rispetto per l’occhio del passante.

  • Partendo dal presupposto che vivere in modo relativamente indipendente a una età avanzata, può aiutare a vivere più serenamente,nell’area L propongo di costruire allo scopo, un bell’edificio, moderno con ampie stanze funzionali,servito da due strade esclusivamente pedonali (G e H) e inserire belle piante e panchine come quelle pensate da Gaudì. Ritengo che le mie potranno anche essere proposte poco condivisibili e in ogni caso difficilmente realizzabili, però mi auguro che stimolino tutti ad evidenziare nero su bianco le loro, così avremo a disposizione non (el ga dito, i se o i ma) ma idee su cui riflettere per valorizzare il vecchio e costruire meglio il nuovo. Non mi ha sorpreso che alla prima riunione ci fossimo trovati solo in sei e alla seconda programmata col passaparola dei presenti fossimo rimasti solo io e la mia proposta.Avevo appena letto un tascabile molto divertente”La mellunara di Simonetta Agnello Hornby edito Mondatori”e pensavo che sarebbe bello se il mio amico Giampietro della Liberata mettesse in scena questa commedia.Caro Giampietro, io ti potrei fornire la sceneggiatura e qualche spunto interessante, e tu potresti allestire un grande spettacolo che sono sicuro  avrebbe un  grosso successo sotto tutte le latitudini.

Mi piace ricordare la nostra compagnia teatrale e saluto tutti cordialmente.

Ernesto Scramoncin

P.S.

Negli anni novanta  avevo proposto al sindaco professor Bonato Antonio e al vice sindaco Vialetto Mario Antonio che fossero loro a promuovere questa riunione facendo proprie le mie proposte e si erano detti d’accordo, però accampando scuse che ho verificato non vere, non si è mai fatta,così

ho pensato di provarci personalmente col risultato che si è visto.

—– Original Message —–

From: Fiorenzo Vialetto

To: Scramoncin Ernesto

Sent: Monday, June 21, 2004 6:24 PM

Subject: Articolo per il “Vento del Brenta”.

Caro Ernesto, come d’accordo ti scrivo in merito all’articolo da te inviato. Come più volte ribadito quando tu me l’hai fatto pervenire, personalmente, ne ho condiviso e ne condivido i contenuti perchè sono convinto che nel nostro paese, forse anche per colpa mia e nostra, l’aspetto edilizio ed anche estetico non  è stato sufficientemente curato, sacrificando, purtroppo, l’interesse particolare a quello generale, situazione che ha portato anche al disinteresse che tu hai personalmente riscontrato…

Quando ho passato il pezzo con le relative fotografie al coordinatore del giornale perché lo sottoponesse, assieme agli altri articoli, al vaglio del direttore responsabile, mi è stato comunicato che i riferimenti a persone, presenti sia nel testo e nelle foto, avrebbero potuto creare problemi e polemiche con gli interessati. La proposta era quella di modificare il testo, lasciandone invariato il contenuto, inserendo delle foto con panorami di Campolongo.

Quando ci siamo casualmente incontrati, quanto sopra mi era stato comunicato da pochi giorni ed era mia intenzione telefonarti per informarti in merito non ritenendo eticamente possibile prendere qualsiasi decisione senza averti consultato .

Naturalmente, davanti al tuo comprensibile  e rispettabile diniego (“o va pubblicato tutto o niente”) ho provveduto a far stralciare il tuo articolo dal giornale che era già pronto per andare in stampa.

Io posso essere d’accordo con la tua indignazione, però, devo accettare, anche se in minoranza, il parere del direttore responsabile perché a lui spetta, per legge, l’ultima parola. Tu potresti chiedermi a questo punto: perché, se non sei d’accordo con la linea redazionale del giornale non ti dimetti dal comitato di redazione? La mia risposta è che il giornale ha, ormai, più di vent’anni di vita ed ha costituito e costituisce un punto di riferimento per i nostri compaesani, con i suoi grossi difetti ma anche con qualche pregio, dal sostegno con cui ci onorano i lettori; ritengo, per cui, finché avrò la volontà e la disponibilità per collaborare, pur non essendo sempre d’accordo con tutte le decisioni prese dalla direzione del giornale, come in questo caso, di continuare, sempre a titolo gratuito, a sostenere questa iniziativa.

Ho cercato di compiere un breve “excursus” della vicenda nella speranza di aver chiarito la situazione.

Con l’occasione ti saluto cordialmente auspicando che in futuro ci siano altre occasioni.

Fiorenzo

Caro Fiorenzo, non ho dubbi ,

siete liberissimi di pubblicare quello che vi pare, però ti ringrazio se vorrai restituirmi i 100 € perché non vorrei entrare nel conto di quelli che vi sostengono e per i quali ti senti impegnato.

Desidero precisarti che mi sono indignato solo per quanto mi hai detto verbalmente ”il direttore ha modificato il testo”.

E’ mia convinzione che un ventennio di censura ha portato ,col 95%  di italiani sinceramente convinti d’essere nel giusto, tutti incontro a infinite tragedie.

Io sto con i Valdesi, che quando sono tutti d’accordo vogliono che almeno uno manifesti un’opinione diversa.

Mi dispiace, ciao Ernesto

Lettera al sindaco di Campolongo sul Brenta

LA SPERANZA E’ SEMPRE DURA A MORIRE

Bassano del Grappa   12/02/2013 Egr.Sig. Sindaco ,essendo trascorso un po’ i tempo dal nostro ultimo incontro al fine di sollecitare un suo riscontro, desidero a grandi linee portare alla sua attenzione una sintesi dei miei rapporti con le amministrazione comunali di ieri e di oggi.

1)io ero l’unico presente  quando mio padre penso nel 1953 ha concesso verbalmente e gratuitamente il passaggio attraverso la nostra corte al sindaco Stevanin per concorrere a migliorare la viabilità della zona.

2) Dal 1989 chiedo che venga ripristinato il cemento che delimita la mia proprietà intorno alla mia abitazione gravemente danneggiato unitamente alla intelaiatura di sostegno alla vite da interventi pubblici.

3)il sindaco Vendrasco si  ripropone di fare quanto dovuto appena ci sarà la disponibilità finanziaria.

4)Il sindaco Gilberto Bonato tergiversa e dopo aver costatato personalmente che sotto l’asfalto c’è il cemento con cui era pavimentata la nostra corte ,si  pronuncia per l’acquisto, a suo dire per migliorare la viabilità che in tal modo renderebbe definitivo,come anche oggi tutti possono verificare, un indecente assetto viario e urbanistico nato da un imbroglio.

5)Si insedia il nuovo sindaco Antonio Bonato al quale propongo di promuovere una riunione sui problemi della zona,e lui d’accordo anche col vicesindaco  si impegna in tal senso ma passa il tempo , io sollecito  inutilmente e finisce che  senza averle interpellate dice che  le persone della contrada non sono d’accordo.

Allora ci provo personalmente ed è un fallimento,e ,come tale  con un mio articolo provo a denunciarlo sul Vento Del Brenta , però il direttore si rifiuta di pubblicarlo.

Non basta, i miei vicini rifacendo la scala sfondano le pareti della mia abitazione e il sindaco dicendo che non è vero scrive una falsità. E’tutto verificabile anche oggi, a nascondere ho messo solo un velo di cartongesso.

La cosa più naturale sarebbe fare denuncia e bloccare i lavori ,invece io mi ritiro e faccio bene perché ho assoluto bisogno di respirare aria pulita per non avvelenarmi l’anima.

6)Arriva il nuovo sindaco Illesi al quale propongo di promuovere la solita riunione per discutere questa volta su una mia proposta abbastanza dettagliata illustrata in un quadro che regalo al comune sulla quale in un primo momento sono tutti d’accordo.

Il sindaco è giovane, si presenta bene,mi ispira fiducia, Il tempo mi ha disintossicato e vado oltre con una bugia per far intendere che ho superato e dimenticato tutto quando scrivo:

”Egr.Sig.Sindaco

Ho incontrato il professor Bonato Antonio che mi ha chiesto se c’erano delle novità in merito alle nostre proposte per una ridefinizione dell’area Bonatoni. Lui le ritiene molto interessanti e pensa che un professore che conosce bene,un luminare in fatto di beni ambientali, ci potrebbe essere d’ aiuto .Le invio questa mail per invitarla ,se lo ritiene opportuno, a promuovere una riunione di tutti i possibili interessati che, a mio avviso se bene organizzata, potrebbe essere l’inizio per veder crescere meglio non solo Campolongo ma tutta la valle che è lì a ricordarci che la nostra vera ricchezza è il paesaggio.

La invito a crederci, quello che a suo tempo non è riuscito né al professor Bonato come sindaco né a me come privato ora potrebbe riuscire a lei.

Forse oggi i tempi sono maturi!

La ringrazio, cordialmente Ernesto Scramoncin

Bassano Del Grappa 21/09/10 “

La riunione si deve tenere entro una settimana poi a due settimane, poi a mesi,e poi il sindaco dice che è meglio fare altri studi, e poi non si fa più.  (vedi P,S,)

Pensavo che i sindaci non potessero mancare alla parola data e invece mi devo ricredere ancora una volta ,ora mi sembra di capire quale sia la loro stella polare.

7) Visti i risultati non mi rimane che chiedere che si rimetta a posto la mia corte .

Il sindaco lllesi, fa  iniziare i lavori seguendo la logica perversa del sindaco Gilberto Bonato, e quando gli scrivo che sta facendo una porcata mi risponde che i lavori sono fatti sul territorio comunale.

8) segue una riunione con giunta e geometra comunale dove tutti ribadiscono che le mie rimostranze riportate anche in una lunga lettera non hanno valore perché valgono solo le quote inserite in catasto .

9) Vado al catasto , mi faccio fare una serie di visure, microfilm e chiedo se c’è un documento che comprovi quanto mi viene detto in comune.

10) Nell’ultimo incontro del 17/01/2013,consegno un documento che a firma del direttore del catasto dice che i dati inseriti nel documento in possesso del comune non hanno valore e

mi permetto di dire che non è pensabile né accettabile che il geometra comunale non conosca una regola tanto elementare ed è grave che una tesi che cozza contro il minimo buon senso ,come ho scritto nella mail del 27/11/2012 rimasta senza risposta, sia stata sostenuta pure dai consiglieri avvocato Pizzato e geometra Zannoni.

Il sindaco afferma che la risposta non c’è stata ,non come io penso per arroganza ,ma perché devono informarsi ,cercare documenti, testimonianze( trent’anni non sono bastati) e in coro tutti insieme ribadiscono come si trattasse di un gioco dell’oca o di scatole cinesi che rimane il fatto che io non sono in grado di fornire le quote esatte della mia proprietà e se si accettasse la mia tesi sarebbero le famiglie Bonato e Negrello a trovare da ridire.

Signor sindaco, avete ragione ,io non sono un mago in grado di mostrarvi quello che è stato distrutto e non so neppure  se mi rimarrà da vivere tanto tempo quanto quello che ho atteso sperando di porre fine a una cosa tanto vergognosa, però so che un simile

comportamento vessatorio mi crea un danno difficilmente valutabile che non si esaurisce con la cantina allagata o con la difficoltà nel vendere l’appartamento, e anche di questo intendo chiedere conto se non darà istruzioni perché quanto prima si provveda a fare quanto si deve .Distinti saluti Ernesto Scramoncin

P.S.

Foto e progetto  dei garage di  Valstagna, soluzione che a mio avviso sarebbe stata sufficiente riproporre in via Bonatoni  per avere  un’ottima sistemazione dell’area quale quella che vediamo nel dipinto di Boban in bella mostra nell’ufficio del sindaco.

ASSICURAZIONI: DENUNCIA DI UN CASO SCANDALOSO

UNIPOL Assicurazioni : manifesto del collarino

Anticipo la dinamica del sinistro : è buio, tre ragazzi  e una ragazza con una studiata e innocua retromarcia al semaforo provocano un leggerissimo tamponamento con la mia auto e come massima porcata dopo aver scherzato con me mi hanno presentato la costatazione amichevole compilata dalla ragazza che io ho firmato senza controllare le crocette ,preso com’ero nel cercare di spiegarmi  come avessi fatto a tamponarli, e da quanto riporto di seguito vanno al pronto soccorso.                                          Mi chiedo, perché  l’assicurazione non sporge denuncia ai carabinieri e rende di dominio pubblico un furto così odioso di 4458 € che incidentalmente è stato scoperto e documentato anziché aumentare le polizze? Leggi il seguito!!

“IL COLLARINO”

Spett.  ASSICURAZIONE G.   Agenzia di Bassano del Grappa….

Egr.Sig. Direttore, Le sarei molto grato se volesse far  togliere dalla vetrina il manifesto del collarino. Tutti i giorni io passo davanti ai vostri uffici e Le assicuro che mi infastidisce molto. A mio avviso, anche se non direttamente collegato, si lega e stride forte  con quanto dico nell’allegato che riguarda una questione per me sempre aperta. La lascio alle sue riflessioni e porgo distinti saluti

Ernesto Scramoncin

Signora Sa…,Signor Ar…riparto dalla mail completa di allegato

“Spett. Assicurazione …Vs. Riferimento del 03/03/2010     oggetto: reclamo …./00/10

Gentile Sig.ra A. S.,non posso credere che Lei e il Dottor L. A. abbiate preso visione delle mie segnalazioni, la cosa sarebbe troppo grave,pertanto vi allego una mail che a suo tempo ho inviato al vostro ufficio di Bassano”,per dirvi che sicuramente sono un ingenuo perchè pensavo che avreste  provveduto d’ufficio a stornare il sinistro, ma non sono  uno stupido e l’Assicurazione dovrebbe avere almeno il pudore di non mandarmi con l’avviso di scadenza delle polizze una lettera che, nello specifico, solo nel titolo, è tutto un programma “La Tua Tutela Legale ci sta a cuore” che nel linguaggio del volgo si traduce con una grossissima presa per i fondelli. A me è stato venduto un prodotto che doveva salvaguardare me e l’assicurazione dalle truffe e può anche essere che la sottoscrizione CAI non vi permetta di attivare una contestazione però allora io mi chiedo dove sta l’inganno? Vale la legge che io posso rubare, tu puoi rubare e il più furbo ruba a tutti? Cosa c’è sotto questa sorta di impunità, a chi giova? Scontato che daremo per certo, che le compagnie di assicurazione non sono sicuramente gestite da ingenui amministratori sprovveduti.           Se ne parlerà ancora di questa storia, con l’occasione porgo distinti saluti

Ernesto Scramoncin

reclamo …../03/2010

Gentile Sig.ra S., non le suoni d’offesa il mio modo di manifestare disgusto, non c’è niente di personale, né basteranno quattro o mille riscontri tecnicamente e giuridicamente ineccepibili per farmi cambiare idea, anzi mentre scrivo rimestolo e sento la puzza che si espande. Se l’azienda per la quale lavora non intende cambiare registro può semplicemente non rispondermi anche se io insisto nella mia denuncia come quando uno è derubato per strada e grida al ladro ,al ladro! sperando che qualcuno l’aiuti. Ma se  tralasciamo la trave e andiamo sulla pagliuzza Lei pensa che io assicurato  con polizza speciale  avrei firmato una costatazione amichevole se nel contratto si fosse  precisato che per l’azienda non fa fede la verità ma la costatazione amichevole? E che  valore  o peso giuridico può avere un simile contratto? Distinti saluti Ernesto Scramoncin

Al comando dei Carabinieri di Bassano , scrivo:                                                                            La presente unicamente per informarvi che sono derubato perché ingiustamente devo pagare un bonus malus all’assicurazione e non trovo nessuno che pensa di rispettare o far rispettare un po’ di legalità  .  Distinti Saluti Ernesto Scramoncin

Mi hanno detto che  possono prendere in considerazione la mia segnalazione solo se sporgo regolare denuncia cosa che io per cattive esperienze precedenti non voglio fare.                                                                  Io penso che loro avrebbero almeno potuto girare la mia segnalazione ai carabinieri di Castelfranco dove risiedono i ladri in questione, tenuto conto che per aiutarli a combattere la criminalità in zona, siamo tutti invitati a segnalare le persone sospette.