Chi e come nel comune di Valbrenta ha deciso di riqualificare la piazza di Campolongo visto che attualmente tutto intorno c’è il niente.
Copilot risponde: La riqualificazione della piazza di CampolongonelComune di Valbrenta è stata una decisione presa dalle autorità locali. Tuttavia, non ho informazioni specifiche su chi abbia preso questa decisione o come sia stata esattamente pianificata
Io credo che sicuramente ricercando dove si conviene si possano avere delle informazioni in merito ,ma mi chiedo, perché le autorità non hanno sentito il bisogno di pubblicizzare la pianificazione di un’opera così importante e cercato il coinvolgimento dei paesani ?
Era proprio una priorità visto che mancano pure i servizi igienici vicino alla chiesa?
Fausto Bonato,un carissimo amico amante del paese una settimana prima di morire mi ha lasciato un bel dipinto di come immaginava il centro del paese e io sinceramente spero che da lassù riesca a ispirare positivamente i nostri amministratori .
Visto che in Valbrenta nell’ultima consultazione per le amministrative si votava con una lista unica davo per scontato che non si sarebbe raggiunto il quorum necessario per rieleggere il sindaco però mi sono dovuto ricredere e convenire che il risultato non sarebbe stato raggiunto neanche con l’astensione di quelli che hanno votato schede bianche o nulle vuoi per senso del dovere ,per disinformazione o per paura di essere additati.
Mi sbagliavo Luca Ferazzoli è stato rieletto anche se penso che per il paese le sue idee:
“non è compito dell’amministrazione persuadere la gente a migliorare l’ambiente in cui vive“
non portano bene, e ,quanto scritto nelle mail che riporto di seguito è il frutto di questa politica molto dannosa sicuramente non solo per me ma credo anche per tutto il paese.
Riassunto dell’incontro avuto in UTC con Arch. Montagna riguardo al rilascio dell’abitabilità edifici in via Bonatoni
mgf.1965@alice.it
lun 10 giu, 18:35 (5 giorni fa)
a me
Buongiorno signor Ernesto Scramoncin,
Come concordato la scorsa settimana sono stato presso UTC del Comune di Valbrenta (VI) e ho parlato con il dirigente Arch. Paolo Montagna,
riguardo al rilascio dell’abitabilità dei suoi tre appartamenti in via Bonatoni.
Purtroppo mi è stato detto che per il rilascio dell’abitabilità è necessario la realizzazione dei quattro parcheggi sul campo antistante l’edificio, in quanto erano previsti per la realizzazione dei tre appartamenti, inoltre
siccome il permesso di costruzione rilasciato e la DIA sono scaduti da tempo, per la realizzazione degli stessi parcheggi serve la presentazione di una SCIA, in quanto viene modificata la quota del terreno esistente,
ed è necessario il parere dei vigili urbani.
Completati i parcheggi poi, per rilascio dell’abitabilità sono necessarie le seguenti pratiche:
Variazione catastale con Modello Docfa con le tre planimetrie degli appartamenti;
N° 3 AQE attestati prestazione energetica degli appartamenti;
Dichiarazioni sulle nuove Caldaie;
Dichiarazioni varie delle varie ditte e del tecnico che presenta l’abitabilità;
Pratica SUAP per l’abitabilità;
Per eventuali altri chiarimenti sono a sua disposizione.
N.B. Prima di venire in ufficio mi avverta in quanto potrei essere in cantiere.
Cordiali saluti
Geometra Massimo Fiorese
Cell. 333 3275615
ernesto scramoncin <ernestoscramoncin@gmail.com>
mer 12 giu, 08:55 (3 giorni fa)
a mgf.1965
Egregio signor geometra, la ringrazio e la prego di comunicarmi quanto le devo per il suo lavoro.
Quanto mi ha comunicato mi basta e avanza per lasciar perdere tutto .
Come le avevo già anticipato telefonicamente. ritengo che i parcheggi che lei suggeriva e che l’amministrazione comunale pretende a mio avviso si potrebbero proporre solo per un’abitazione situata in montagna (Coltegno ,Gualiva ,Palazzo ) non certo vicino alla mia abitazione che per il mio paese e per la vallata la considero una bellissima casa storica che ho ristrutturata attento a mantenerla inalterata sin nei particolari per mostrare la sua bellezza nell’aspetto originario come si può apprezzare in alcune foto del mio blog www.maitroppotardi.org
P.S signor geometra per favore mi può fare da tramite?
Nell’ufficio del sindaco di Campolongo Mauro Illesi era in bella mostra un dipinto di Boban
(I GARAGE DI VIA BONATONI) che gli ho regalato per la festa di fine lavori .
L’idea suggerita sembrava essere apprezzata da tutti ma visto che non si è fatto più niente ora colgo l’occasione per chiedere a Mauro Illesi oggi assessore di Valbrenta se per favore me lo può restituire.
Camminando lungo il Brenta a Campolongo mi rivedo ragazzo, quando, poco meno di ottanta anni fa,
per la sagra del paese la frutta incominciava a maturare: prima le prugne viola e gialle e poi i fichi e l’uva bacò e noi ragazzi eravamo molto attenti a cogliere il momento giusto per il piccolo furto .
Oggi come riporto di seguito, questo non sarebbe più possibile, perché i vicoli sono chiusi o resi non praticabili.
All’ entrata del viottolo che collega le due vie che vanno al Brenta e passa davanti alla casa di Giandomenico Cortese mi trovo bloccato da tre massicci vasi di terracotta che ostruiscono il passaggio.
Andando oltre, grazie a questa grande idea del direttore del VENTO DEL BRENTA vado incontro a un degrado totale, anche se quel bell’albero di fico che c’era una volta resiste ancora.
Non ho mai capito come i Ducati abbiano potuto chiudere questo vicolo che è sempre stato un libero e facile passaggio che collegava la via Bonatoni alla parallela strada provinciale.
Io ho sentito il sindaco Stevanin,quando mio padre su sua richiesta gli ha concesso gratuitamente parte della nostra corte come libero passaggio ,dirgli che avrebbe allargato quel vicolo e l’avrebbe fatto diventare strada comunale.
Rubare qualche caco o melograno comunque è sempre stata un’impresa anche quando era aperto.
In entrata alla ex proprietà degli Orlando (ANDREE) a sbarrare definitivamente quello che era sempre stato un passaggio pubblico ora c’ è un bel cancello !
Peccato, una volta si passava sotto una bella pergola di uva regina.
A suo tempo i nostri paesi sono stati costruiti sulla base di un’armonia di insieme e le vie , le piazze, i viottoli erano tutti collegati.
Oggi purtroppo ci ritroviamo solo con strade senza uscite e case e condomini recintati come tanti fortini isolati.
Le stalle e i bar dove ci si ritrovava quasi non esistono più e il paese muore .
Ciao Luisa,ricordi che la mamma quando entrava in certi discorsi diceva che i soldi li prendevano anche dal cane Bobi.
Oggi a Milano non è più così ! :”
Maria Peroni<mariaperoni19@gmail.com>
dom 10 dic, 17:07 (6 giorni fa)
a info info@zanettisrl.org gio 14 dic, 11:36 (2 giorni fa)
Il conto di Peroni Luigia è stato chiuso.
prego addebitare i pagamenti sul conto 11… di Peroni Maria banca intesa san paolo bassano del grappa IT66P0306985461100000……
Grazie ,distinti saluti Maria Peroni
info@zanettisrl.org
gio 14 dic, 11:36 (2 giorni fa)
a me
Buongiorno, essendo l’utenza intestata a Peroni Luigia non è possibile addebitare il canone annuale su un conto corrente intestato ad altra persona (Peroni Maria). Deve pertanto comunicare per iscritto il cambio di utenza da Peroni Luigia (Piazza Libertà 6, Corsico) a Peroni Maria indicando per iscritto l’indirizzo completo, un recapito telefonico, un eventuale indirizzo mail ed il codice fiscale. Una volta ricevuto il subentro per iscritto procederemo ad inviarle i moduli per l’addebito sul conto corrente a lei intestato che restituirà debitamente compilati e sottoscritti. A disposizione per quant’altro possa occorrere, invio cordiali saluti. Per Zanetti s.r.l. Chiara Venegoni “
In sogno mia mamma mi ha detto di non fare niente : io e il papà abbiamo sempre lavorato duramente e ora qui riposiamo bene anche senza lumini.
Fiducioso che con la nuova amministrazione ,in via Bonatoni, si sarebbero risolti tutti i problemi e in particolare quelli della parte antistante la mia abitazione scrivo : Egr.sig.sindaco Luca Ferazzoli, augurandomi di trovare la sua disponibilità per un incontro ,di seguito le rimetto una mail che ho inviato nel 2010 al sindaco Illesi .La ringrazio e porgo distinti saluti Ernesto Scramoncin
Bassano Del Grappa 21/09/10
“Egr.Sig.Sindaco
Ho incontrato il professor Bonato Antonio che mi ha chiesto se c’erano delle novità in merito alle nostre proposte per una ridefinizione dell’area Bonatoni. Lui le ritiene molto interessanti e pensa che un professore che conosce bene,un luminare in fatto di beni ambientali,ci potrebbe essere d’ aiuto .Le invio questa mail per invitarla ,se lo ritiene opportuno,a promuovere una riunione di tutti i possibili interessati che,a mio avviso se bene organizzata,potrebbe essere l’inizio per veder crescere meglio non solo Campolongo ma tutta la valle che è lì a ricordarci che la nostra vera ricchezza è il paesaggio.
La invito a crederci,quello che a suo tempo non è riuscito né al professor Bonato come sindaco né a me come privato ora potrebbe riuscire a lei.
Forse oggi i tempi sono maturi!
La ringrazio,cordialmente Ernesto Scramoncin
P S. Erano tutti d’accordo e la riunione che si sarebbe dovuta programmare entro una settimana, poi entro due, poi entro qualche mese non si fa più anche se nell’ufficio del sindaco a ricordare il problema fa bella mostra il dipinto di Boban che gli ho regalato.
Dopo questo approccio col sindaco Luca Ferazzoli ,che mi sembrava voler essere costruttivo seguono mail inconcludenti per cui si rimane sempre nel campo delle cento pertiche.
De gram ne va de pes ne arrivene un po’ arrabbiato scrivo :
25 gennaio 2021
Egr sig sindaco Luca Ferazzoli, io sono una persona paziente e più interessata a proporre che criticare , pertanto desidererei sapere se intende a breve raggiungere un accordo bonario per risarcire i danni morali e materiali e risolvere la questione sempre aperta come risulta dallo scambio di mail con la sua amministrazione. Grazie ,distinti saluti Ernesto Scramoncin
E ancora:
Egr. sig. sindaco, io proprio non mi spiego il perché di così tanta prepotenza nel voler ignorare il problema ! nemmeno una telefonata di una segretaria! evidentemente mi sbagliavo nel credere che se ne potesse discutere civilmente. Si tratta di un problema serio perché quando piove tanto, non si tratta della goccia che scava la roccia, ma di un torrente che entra in cantina e io non so cosa possa provocare. Pertanto, pur trovandolo umiliante, mi sento costretto a ricorrere a vie legali anche se so bene che la nostra giustizia ha tempi lunghissimi.
Facendo seguito alla corrispondenza intercorsa ed a riscontro della Vs. nota del 25 gennaio scorso, con la presente si comunica che l’Amministrazione Comunale ritiene opportuno chiarire le questioni prodotte, con trattazione dei seguenti argomenti:
– ridefinizione area Bonatoni;
– interventi sul tratto di viabilità pubblica antistate l’immobile di Vostra proprietà.
Si invita pertanto la S.V. a partecipare ad un incontro con questa Amministrazione alle ore 17:30 di giovedì 25 Febbraio p.v. presso la sede Municipale in Piazza IV Novembre.
In attesa di Vostra conferma, si porgono distinti saluti.
Il Responsabile
Geom. Giuseppe Gianesin
Giovedì 25 Febbraio2021
Riunione nel municipio di Valstagna
Presenti il sindaco Luca Ferazzoli ,l’assessore all’urbanistica architetto Chiara Nichele,l’assessore Mauro Illesi ,Il geometra Giuseppe Gianesin
– ridefinizione area Bonatoni :
L’argomento è presto accantonato perché, Il sindaco dice che non è compito dell’amministrazione ,anche se non ne condivido l’impostazione, persuadere la gente a migliorare l’ambiente in cui vive, visto che i miei paesani per mia stessa ammissione la pensano diversamente .
– interventi sul tratto di viabilità pubblica antistante l’immobile di vostra proprietà.
Faccio presente che dal 1974 io e mio fratello abbiamo sempre parcheggiato tutte due le nostre auto davanti alla nostra abitazione senza che nessuno trovasse niente da ridire perché il cemento prima di essere tolto per pubblici interventi definiva la nostra proprietà.
Il Sindaco e l’assessore dicono che l’area pubblica è stabilita dall’amministrazione con una linea tracciata dal tecnico e che se non è quella che mi sta bene posso sempre contestarla in giudizio .
Tornato a casa rifletto su quanto si è detto in riunione e sul da farsi .
Il sindaco è un avvocato pertanto sa bene quali sono i tempi della giustizia e io lo so altrettanto bene per esperienza,anzi,dirò di più per me la giustizia in Italia è sinonimo di ingiustizia ,arbitrio ,diritto negato .
Per non punirmi ulteriormente non posso ricorrere in giudizio, ma questo è troppo, pertanto decido di vendere la casa dove per gli stessi motivi i miei genitori hanno vissuto con amarezza i loro ultimi anni.
Non so se mio padre dall’Aldilà si pente di aver regalato al comune un passaggio pensando di promuover il progresso, io certo non glielo rimprovero ,anzi, gliene sono ancora grato perché avendomi sempre mostrato un onesto e generoso comportamento mi rende spettatore non partecipe di questo imbarbarimento generalizzato ; la nostra stalla d’inverno “a staea dei Mace” e la nostra corte d’estate erano un centro di ritrovo,di divertimento e di vera cultura che si sono completamente persi.
Dopo tanti altri solleciti viene incaricata un’azienda per fare l’intervento e finalmente dopo trenta anni viene ripristinato il corretto collegamento pozzo grondaia.
Il problema è in parte risolto però l’amministrazione ancora una volta non si smentisce, infatti a oggi 10/ gennaio /2022 non ho ancora ricevuto risposta alla mia mail:
Egr. Sig.geometra Giuseppe Gianesin ,con la presente desidero fare il punto sulla situazione Ho voluto controllare di persona sin dall’inizio il lavoro perché su tutto il contenzioso abbiamo sempre avuto pareri contrastanti sia su quanto da lei specificato al Prot.8310 del 22.07.2020 che in precedenza durante l’amministrazione Illesi.
Col taglio e l’asporto del primo e unico tratto di cemento rimasto vicino al mio fabbricato dopo i vari interventi si è vista una canalina coperta perfettamente coibentata cui seguiva un secondo tratto della stessa completamente ostruito e poi una serie di cose mal fatte sin da quello che doveva essere stato il primo intervento per cui le acque non potevano certo arrivare correttamente all’imboccatura del pozzo.
L’intervento durante l’amministrazione Illesi,da me credo giustamente definito una porcata come riporto al link IL MIO PAESE CAMPOLONGO SUL BRENTA POTREBBE DIVENTARE UN PAESE BELLISSIMO SE SOLO SI AVESSE IL CORAGGIO DI DISCUTERNE PUBBLICAMENTE Giugno 2014,togliendo il cemento nella mia proprietà e sostituendolo con l’asfalto fino a circa 1,5 mt dal mio fabbricato ha rovinato la copertura della canalina che si è riempita di terriccio ,detta canalina poi con la compressione dell’ultimo lavoro di asfaltatura si è perfettamente sigillata per cui da quel momento l’acqua ha potuto defluire solo verso la cantina o risalire per la grondaia il che spiega anche il motivo per cui un giorno mi sono trovato la finestra del piano terra e il muro bagnati e perché l’intonaco del muro esterno è rovinato.
Mi auguro che l’attuale amministrazione, dopo questa verifica, nel dover prendere atto di quanto io sia stato danneggiato dalle varie amministrazioni si convinca a rivedere le sue posizioni e torni a ripristinare quel tratto in cemento di mia proprietà e provveda:
-a far sanificare e imbiancare le pareti interne che vanno alla cantina e l’intonaco esterno
-che si porti via dalla cantina quanto è stato danneggiato
-che mi vengano risarciti i danni materiali e morali
Nel rimanere in attesa di un sollecito riscontro porgo distinti saluti Ernesto Scramoncin.
P.S. In ultimo voglio ribadire che mi sono molto meravigliato quando nella riunione del 25/02/2021 presenti :l’assessore all’urbanistica architetto Chiara Nichele,l’assessore Mauro Illesi ,Il geometra Giuseppe Gianesin Il sindaco Luca Ferazzoli ha detto che non è compito dell’amministrazione persuadere la gente a migliorare l’ambiente in cui vive e nessuno dei presenti ha preso le distanze da una simile affermazione.
I conti Enrico e Paola Spagnolo nella serata del 7 Agosto 2020 hanno ospitato a Villa Premoli una interessante e piacevole conferenza sul Palladio e sulle ville venete tenuta dalla dottoressa Ornella Minuzzo .
Quando mi è stato detto che nella loro villa vengono spesso organizzati degli eventi culturali di musica, teatro, informatica, comunicazione ecc. principalmente a scopo promozionale (la storia ricorda che molti nobili veneziani per evitare la bancarotta dovettero entrare in affari con ricchi borghesi) mi è venuto spontaneo pensare che forse si poteva ridare efficacemente vita alle ville venete e incidere in modo sostanziale nella loro valorizzazione con l’idea che di seguito vado ad esporre :
Io sono convinto che oggi , per ridare e mantenere in vita queste bellissime ville bisogna fare un ulteriore passo e favorire l’ingresso del grande pubblico nella loro fruizione con progetti efficaci e intelligenti atti a creare profitti per risolvere alla base il problema .
Nel nostro territorio negli anni settanta era difficile trovare una pizzeria, ora ce ne sono dappertutto, e di pari passo sono scomparse le tipiche osterie venete con cucina .
La mia idea è che si può riportare in auge la nostra semplice cucina veneta con ottime prospettive di successo su due livelli
in osteria e in villa
in modo complementare per cui lo sviluppo dell’una favorirà sicuramente lo sviluppo dell’altrae insieme non potranno che dare lustro a tutto il territorio.
Bisogna saper andare oltre una analisi superficiale che le può far sembrare incompatibili se non contrastanti !
Clientela in villa:
1)persone che non vogliono appesantirsi per la pausa pranzo ma ristorarsi in un ambiente piacevole
2) giovani e meno giovani che amano spendere insieme del tempo o la serata in un ambiente raffinato
Clientela in osteria con servizio modesto ma curato in ambiente dove traspare la pulizia
1) ottimi prodotti per pausa pranzo economica ( marenda dicono a Rovigno)
2) amici e famiglie che vogliono trascorrere del tempo libero o la serata in compagnia mangiando qualcosa di buono in un ambiente casalingo.
La preparazione dei piatti veneti tradizionali di altissima qualità non è molto difficile perché sono pochi : polenta e baccalà, pasta e fagioli ,trippa , cotechino crauti e peverà, fagioli in salsa,soppressa ,formaggio e hanno anche il grande vantaggio di essere praticamente sempre pronti per essere serviti .
Come erano buoni i fagioli in salsa dalla Nea e il formaggio alla brace vicino a Follina !
Per la buona riuscita del progetto sarà importante saper valorizzare ogni singola iniziativa delle diverse realtà e al contempo favorirne l’aggregazione per creare quella massa critica che può permettere una pubblicità comune mirata e vincente e li farà diventare ambiti clienti degli orgogliosi produttori di sole eccellenze.
Da ultimo come supporto a ogni singola realtà si potrà studiare un centro di produzione comune che dovrà essere perfettamente in linea con tutto il sistema.
Sono i momenti di crisi i più favorevoli per intraprendere impegnativi progetti innovativi pertanto auguro ai conti Enrico e Paola Spagnolo di cimentarsi da subito in questa sfida e di farsene i promotori che le soddisfazioni sicuramente non tarderanno ad arrivare.
Fossi giovane vorrei essere della partita iniziando con una piccola osteria e sono certo che gli indubbi e inevitabili sacrifici sarebbero ben presto ripagati dalle tante soddisfazioni giornaliere
Non mi è dato verificarlo ma sono convinto che la ristorazione ,per me che nel fondo sono nato e rimasto un contadino, avrebbe potuto essere la scelta di lavoro più felice anche se dal lato professionale mi ritengo comunque soddisfatto perché so di aver dato un importante contributo nel promuovere e realizzare il processo che ha portato a compattare motori e trasformatori riducendo il rapporto peso potenza , sia come venditore che come titolare di azienda ,come mostra la case history della Du Pont, e per aver apportato tecnologie innovative nel settore
Gentile Signora Nichele, l’altra sera quando sono arrivato alla centrale di Campolongo erano in tanti a guardare gli ultimi fumi dell’incendio, a commentare la puzza che ancora si sentiva nell’aria a parlare delle possibili conseguenze per la vallata (a distanza di giorni mi sembra che l’Arpav non sia interessata a rendere di dominio pubblico o di facile consultazione i valori di inquinamento nella zona) ma quello che più mi ha colpito è che mi è stato riferito che parecchie persone di Campolongo sono andate dal sindaco Ferazzoli con una petizione per impedire la costruzione di un nuovo capannone per lo stoccaggio dei prodotti della Geotex in contrada Zannini , e si sono sentiti rispondere che per lui non c’erano problemi ,anzi si diceva interessato alla industrializzazione della zona e di tutta la valle.
L’ Austria che sapeva amministrare bene i territori , ha sempre favorito la coltivazione del tabacco perché non richiedeva grandi spazi ma solo molta manodopera .
Oggi basta guardare i terrazzamenti, è una grande pagina di storia a cielo aperto che insegna che la creazione di posti di lavoro si deve ottenere con uno sviluppo sostenibile del territorio.
Io non posso crederlo ma se fosse vero quello che mi è stato riferito,vorrebbe dire che quello che ci siamo detti al telefono o quando ci siamo incontrati può considerarsi solo dell’aria fritta.
Non è possibile in una valle votata al turismo , andare incontro a una ulteriore devastazione del territorio con la costruzione di nuovi capannoni , e a un via vai di trasporti impossibili anziché preoccuparsi dell’abbellimento e della riqualificazione del tessuto urbano esistente ricavando bar,ristoranti ,centri culturali ,strutture sportive, aziende basate su moderne tecnologie.
Nell’augurarmi di ricevere una sua risposta positiva,la ringrazio e porgo distinti saluti
Ernesto Scramoncin
Forse diversamente da come scrivevo al sindaco Illesi il 12/02/2013 i tempi non sono ancora maturi per pensare che la nostra vera ricchezza è il paesaggio, e anche se in seguito per quanto mi toccava da vicino ho scritto che la speranza è sempre dura a morire , oggi, dopo circa trenta anni di paziente impegno che voleva passare oltre le bugie ,la miopia ,l’arroganza delle varie amministrazioni e dei vicini con donne che arrivano anche a sceneggiate isteriche ho perso quella speranza .
E’ una grande delusione , per mia fortuna ho imparato a vivere senza rabbia e rancore che si sa avvelenano l’anima.
Nessuno è mai riuscito a intervenire su questa siepe che in parte ostruisce il passaggio pedonale anche a personalità importanti della città che comunemente lo attraversano.
Io ci ho provato e mi è andata male:
Mail inviata il 23 aprile 2010 ore 17.54
Egr.Sig.sindaco,
pensando di farLe cosa gradita, ora
che a Bassano si parla tanto di pulizia ,le allego due foto e mi permetto un
commento:
– in via Marinali, al rientro ex Telecom, il degrado è
sempre lo stesso dai tempi della festa degli alpini del 2008
– in via Emiliani sembra sia difficile pulire la strada ed
è da sempre impedito un naturale utilizzo del passaggio pedonale .
Io non so se questi sono problemi difficili da risolvere o se perdurano solo perché non sono state definite le competenze o perché nessuno vuol vedere.
Il risultato che ho ottenuto fu che, dopo che parcheggiavo la macchina davanti casa dal 1974, il giorno seguente mi sono ritrovato una multa per divieto di sosta.
Sono andato a dire al sindaco e al capo dei vigili che questa multa non poteva essermi arrivata per puro caso, perché un semplice calcolo di probabilità lo avrebbe escluso ,e ritenevo gravissimo che nella nostra città si infiltrassero pratiche che non ci appartenevano , ma, come se non fosse successo niente di molto scandaloso,loro si limitarono a dire che non ci credevano.
Da allora sono passati dodici anni, e se la città in così tanto tempo, non è ancora riuscita a risolvere questi piccoli problemi ritengo che siamo avviati verso un inevitabile declino.
Mi dispiace molto e temo che la palude di cui parla il nostro Presidente a Bassano sia estesa ;forse ci troviamo in un sistema di potere consolidato dove se anche ci sarà cambiamento non potrà che essere solo di facciata.
Ieri sera il maestro Tommaso
Parolin con dei brani natalizi, interpretati in modo molto brillante, ci ha non
solo molto coinvolti e divertiti ma anche commossi.
Veramente una grande emozione ascoltare:
Il giovane Johnas Fernando che faceva vibrare ed esplodere le percussioni con
la forza delle sue tradizioni; la tromba del giovanissimo Andrea Sguario; Il suono
grave e dolce del sassofono e dell’eufonio; Il crescendo dei flauti e
clarinetti che riportava al Bolero; la brava maestra Cristina Marini che
presenta alla banda la sua giovanissima allieva Angela Sguario
Bravo, bravo il giovane
maestro, …. forse nell’aria c’era lo spirito di nonno Toni che lo guidava e
incitava al ritmo di “Oh When the Saints go marching in.
Ernesto Scramoncin
Venerdì 27dicembre 2019
P:S: Un ringraziamento
particolare al presidente della banda sig. Mariano Mocellin che ha saputo
organizzare un ottimo complesso che mi auguro possa affermarsi e crescere fino
a coinvolgere tutta la valle. Le chiese di Oliero, Campolongo e Campese
potrebbero essere sfruttate come ottimi auditori e non dovrebbero certo mancare
per la banda le occasioni per esibirsi aiutati nell’organizzazione degli eventi
dalla bravura promozionale di Don Massimo Valente e Don Patrizio Bortolini.
ALL’OSPEDALE DI BASSANO DEL GRAPPA LE FOTO ALLEGATE EVIDENZIANO UN PROBLEMA MAI RISOLTO CHE SEGNALO DA ANNI
IL PULSANTE DI ALLARME NON E’ BEN EVIDENZIATO CON COLORE GIALLO
Area degli allegati
Angela Corrà<angela.corra@aulss7.veneto.it>
ven 20 set, 15:46 (10 giorni fa)
a ernesto
Egregio Signor Scramoncin,
la Sua segnalazione è stata inoltrata al
servizio competente per la verifica di quanto segnalato.
Non è chiaro dall’immagine, e da quanto
da Lei segnalato, a cosa si riferisca.
Le chiediamo pertanto ulteriori
elementi, necessari a poterLe fornire adeguata risposta.
Cordiali saluti
ernesto
scramoncin<scramoncinernesto@libero.it>
21 set 2019, 09:48 (9 giorni fa)
a Angela
Gentile Signora Angela Corrà, la mia
segnalazione si riferisce alle pulsantiere di tutti gli ascensori dell’ospedale
di Bassano nei quali non è ben visibile il pulsante di allarme perché non
chiaramente colorato di giallo come è specificato nel cartello a lato. A mio
avviso è molto grave che il responsabile della manutenzione non se ne sia mai
accorto o non conosca un norma così fondamentale per la sicurezza delle persone
specie se anziane o allarmate.
Cordiali saluti Ernesto Scramoncin
P.S.
Mi vien da pensare che i responsabili
facciano il paio con i vari responsabili del comune di Bassano del Grappa come
io denuncio nel mio sito al link
Gentile Signora Angela Corra’,con mail del 21 settembre le ho
comunicato le precisazioni richieste e oggi 7 ottobre entrando
nell”ascensore mi sono chiesto:quando riceverò l’adeguata risposta che mi
ha promesso?Cordiali saluti Ernesto Scramoncin
Michela Fantin<michela.fantin@aulss7.veneto.it>
mer 9 ott, 15:09 (8 giorni fa)
a ernesto
Egregio Signor Scramoncin,
in merito alle osservazioni da Lei inviateci, Le inoltriamo la risposta
ricevuta dall’U.O.C. Servizi Tecnici e Patrimoniali:
“Le bottoniere di cabina installate negli ascensori sono rispondenti
alle norme vigenti al momento dell’installazione e più precisamente al DPR
1497/3 per tutti gli impianti, esclusi monospace e lo Schindler che sono
conformi alle Norme EN81 Dir.Ascensori 95/16.
Per gli impianti dove,
in occasione dell’ammodernamento, è stata sostituita la pulsantiera di cabina,
questa corrisponde alle norme attualmente vigenti che prevedono il pittogramma
con il simbolo della campana d’allarme giallo o la ghiera del pulsante gialla.
La descrizione è solo
indicativa ed i pulsanti per la chiamata d’emergenza sono facilmente
individuabili.”
Gentile Signora Michela Fantin,non
voglio addentrarmi in discussioni tecniche, ma,per quanto riguarda il ”
facilmente individuabili” può
riferire alla U.O.C. Servizi Tecnici e Patrimoniali che il riscontro che ho
avuto con alcune persone proprio ieri è esattamente l’opposto. Allego foto
scattate all’ospedale di Bassano e alla clinica Villa Berica.
Mi auguro che
prima o poi si arrivi a selezionare per queste mansioni del personale preparato
anche se suppongo sarà molto difficile
visto che niente a fatto seguito anche a quello che ho pubblicato sul mio blog
al link BASSANO
INSICURA E UFFICI TECNICI INADEGUATI?
In questi giorni riascolto volentieri e mi conforta una lezione di Giulio Giorello che riprende una lettera scritta da Einstein al figlio e alla sorella di Michele Besso “ Lui mi ha preceduto di poco nel congedarsi da questo strano mondo, ma non vuol dire proprio nulla ; per noi, per noi che crediamo nella fisica la scansione tra passato presente e futuro ha solo il valore di una ostinata illusione” e da fisiocredente ci dice che i grandi sentimenti : l’amicizia e l’amore non muoiono mai perché hanno la stessa sorte di eternità fisica. Solo quello che hai veramente amato nella vita non muore mai.
Io che sono affascinato dalla bellezza dell’universo e dalle meraviglie che l’uomo riesce a creare , per cercare di scrollarmi di dosso l’idea che “dentro covile o cuna ,è funesto a chi nasce il di natale”, chiedo alla sorella Angela che è vissuta rigorosamente nel credo dei genitori sobria , pudica , e tanto parsimoniosa quanto generosa, a mia madre, a mio padre, alla sorella Marcellina, al fratello Primo, all’amico Fausto ,alla carissima Gemma Gaborin e a tanti altri di venirmi incontro e aiutarmi a capire.
Loro dovrebbero sapere qualcosa di più su questa rivoluzionaria concezione del tempo che a me vien da immaginare luogo di spazi infiniti percorribili solo all’infinità velocità del pensiero .
Gentile sig.ra Anna Fiocco,so che in questo momento la cosa importante per il movimento è impegnarsi per vincere le elezioni,comunque io desidererei che alla riunione di martedì 8 aprile si desse lettura della mail che riporto” Caro Borrelli, ti ho ascoltato con piacere e interesse a Solagna e ,finita la riunione, ti ho consegnato un foglietto che giorni prima avevo dato anche al parlamentare Alberto Airola cui ho fatto seguire mail a alberto.airola@Gmail.com. Forse l’hai perso .Te lo allego perché, gradirei proprio sapere come stanno le cose, e nessuno mi sa dare una risposta in merito. Grazie ancora ,cordialmente Ernesto . “Da quando in rete ho parlato di giustizia, forse con riferimento all’ Assicurazione Unipol,oppure ho inserito la foto allegata nel mio profilo su facebook , nella mia mail scramoncinernesto@alice.it non è più arrivato il blog di Grillo e in seguito la sig.ra Peroni, mail peronimaria@libero.it che ne ha fatto richiesta, l’ha ricevuto solo per una settimana .In base a queste costatazioni mi chiedo se c’è una griglia di accesso.Se così fosse non troverei niente da ridire purché fosse detto chiaramente. Grazie Ernesto Scramoncin “ 2° vorrei che si discutesse pubblicamente del Grillo Mannaro di Montanari, e non come ho sentito dire da qualcuno solo fra i diretti interessati, perché se questo avvenisse ,sarà pur vero ,che uno vale uno ,ma alla fine quello che verrebbe a contare nel movimento in qualsiasi cosa sarebbe solo quello che viene lasciato passare per la rete .Io non vorrei trovarmi a vivere in una società come quella descritta da Orwel nel Grande Fratello1984 o in lucidità dal premio Nobel Saramago o da Havel nel potere dei senza potere ed è per questo che cerco insistentemente delle risposte. Se non ci saranno la pregherei , non appena avrete raggiunto il numero sufficiente di firme per la presentazione delle liste, di cancellare il mio nome dall’elenco. Grazie cordiali saluti a tutti Ernesto.P.S.Dopo tanta insistenza mi torna strano e mi chiedo come mai, passati alcuni anni, ricevo la mail sotto riportata, e perché la stessa non è arrivata anche alla signora Peroni ?
Modifica la tua password di accesso a www.beppegrillo.it Gentile utente, ti invitiamo, per la sicurezza del tuo profilo, a rinnovare la password con cui accedi al blog di Beppe Grillo
BOZZA DI STUDIO URBANISTICO PER BASSANO E IL SUO COMPRENSORIO
Se partiamo dal presupposto di studiare l’urbanistica di Bassano per rendere più rapidi, semplici e economici gli spostamenti e più vivibile la città ,poiché è fortissima l’influenza del circondario in questo campo, dobbiamo definire un comprensorio più ampio da cui partire che io sarei per indicare nel perimetro di Valstagna, Romano, Cassola, Rosà, Marostica.
Il traffico nelle nostre strade, specie a certe ore è insostenibile ,pertanto credo si possa risolvere il problema in modo soddisfacente SOLO CON UN EFFICIENTE SISTEMA DI MOBILITA’ PUBBLICA UTILIZZANDO PICCOLI BUS INTEGRATO CON UN SERIO SVILUPPO DELLE PISTE CICLABILI
Nelle due mappe sono indicati cinque itinerari che piccoli bus dovrebbero percorrere a intervalli regolari e ravvicinati per offrire alla cittadinanza un buon servizio incentivando i cittadini ad abbandonare la macchina. Delibere comunali per rendere il centro storico solo pedonale e tendenti a ridurre e spostare in periferia i parcheggi e costi crescenti del carburante e di parcheggio dovrebbero fare il resto.
In alcune fermate comuni per alcune linee di bus si dovrebbero prevedere opportuni spazi per facilitare un servizio integrato di biciclette ,macchine e taxi.
Il centro storico molto semplicemente potrebbe essere servito se se ne ravvisa la necessità dal trenino elettrico che Bassano già utilizza in certe occasioni.
Le attività di carico e scarico nel centro storico limitate ai mezzi autorizzati nelle ore e giorni stabiliti
PER PREDISPORRE ITINERARI E FREQUENZE SODDISFACENTI DOBBIAMO RACCOGLIERE LE NECESSITÀ DEI CITTADINI SUDDIVISI PER ITINERARIO SU UN FOGLIO EXCEL :
-migliorerà la qualità di vita dei cittadini perché l’ambiente sarà molto migliore
-gli spostamenti saranno rapidi e poco costosi in città e nel comprensorio per cui ogni zona potrà trovare la condizione indispensabile per crescere e migliorarsi.
-Gli artigiani ,i commercianti ,le aziende di servizio del centro storico troveranno nuovi motivi e stimoli non solo per crescere ma anche per prosperare nella cultura del bello e dell’efficienza
-I titolari dei meganegozi della periferia troveranno meno gente ostile nella loro strada e non saranno toccati nei loro interessi (anzi potrebbero trovare nuovo indotto) visto che non mancano di ampi parcheggi per i loro clienti
PER VIVERE MEGLIOVALORIZZIAMO IL CENTRO STORICO E IL COMPRENSORIO,EPER NON TROVARCI DOMANI A PIEDI A FARE GLI EMIGRANTI REGALIAMOCI OGGI UNA BELLA AUTOSTRADA INFORMATICA.
Il signor Nereo malgaro della montagna di Campolongo, ha moglie e figli che condividono la sua passione per la cura degli animali e del territorio ed è basandosi su questi valori che ha avviato un’azienda di successo.
La qualità dei suoi animali non è certificata ma è certamente ottima perché pascolano e vivono liberi all’aperto giorno e notte tutto l’anno .
Appena sarà possibile si ripropone di lasciare libere al pascolo anche le vacche da latte per poter produrre dei derivati come quelli che si facevano nei tempi andati.
Ricordo che zio Antonio , buongustaio e grande intenditore,negli anni 50 del secolo scorso acquistava tutto il burro che il sig. Costa produceva in malga nei primi 15 giorni di giugno e lo conservava sotto sale per poterlo utilizzare tutto l’anno .
Io sto aspettando con impazienza che il sig. Nereo possa dire con orgoglio:
Se volete ritrovare i sapori di una volta a Maggio non perdete l’occasione d’acquistare il nostro burro
Io spero sempre di poter diventare un suo affezionato cliente ma temo che questa bella illusione sia già finita perché il signor Nereo dopo gli ultimi incidenti ,per paura del lupo ,abbandonando una scelta di sviluppo aziendale sicuramente vincente, ha deciso di riportare gli animali in campagna.
Giuseppe Bonato con l’aiuto della moglie e dei figli ha ridato vita e bellezza a Coltegno ,un sito che senza il loro intervento era destinato al degrado come è avvenuto in Pre.
Questi luoghi che da piccolo ho molto detestato perché mi isolavano dal mondo ora per lo stesso motivo mi affascinano e sono molto grato a coloro che se ne prendono cura.
Come si cambia nella vita !
Tra l’alta vegetazione si intravvedono le verdi acque del Brenta ,ma non ci sono più le frotte di ragazzi che giocano.
il volto dell’anziana Signora un po’assopita vicino alla stufa sulla quale faceva bella mostra la grande pentola di fagioli.
la grande stanza dal soffitto basso arredata in modo spartano : vecchi tavoli marrone lisci e squadrati, sedie massicce impagliate , una credenza dove stavano bicchieri, quarti, litri e mezzi litri belli pesanti dalla sobria linea rotonda.
Non mancavano mai gli avventori del posto ,col mezzo di vino sul tavolo , sempre impegnati in accese discussioni tanto che il governo veniva fatto e rifatto tutti i giorni .
La domenica sera per mangiare i fagioli con la salsa bisognava arrivare per tempo perché eravamo in tanti ad apprezzare quel semplice menù (fagioli, soppressa e formaggio) .
La salsa era preparata in gran segreto con la massima cura in settimana in quantità ben definita e richiedeva molto tempo, anche i fagioli dovevano borbottare a lungo molto piano.
La signora Maria Teresa ,mamma di Raffaelle della Bella Capri, negli anni 60 è venuta a Bassano con tutta la famiglia e per prima ci ha portato una buonissima pizza.
Da allora nel nostro territorio sono sorte pizzerie come funghi ed è sparita la tipica osteria veneta servita in modo semplice a prezzi ragionevoli con cucina di qualità basata sui nostri piatti tradizionali sempre pronti: trippa ,cotechino ,fagioli, polenta, soppressa ,formaggio…
Sono certo che la Signora Nea che era così attenta ai suoi clienti prima o poi troverà sulle rive del Brenta a chi trasmettere la sua grande arte e passione e finalmente noi, gente comune, potremo riavere la nostra osteria con cucina e tornare a riappropriarci delle nostre migliori tradizioni.
da una semplice idea a una graffa utilizzata in tutto il mondo
ERMO GRAFFATURA e TERMO-GRAFFO- BRASATURA
graffa – processo – applicazioni – vantaggi
GRAFFE : si possono fare con diversi tipi di materiali conduttori anche accoppiati a materiali brasanti per garantire una migliore connessione nel tempo.
PROCESSO: Si inseriscono i fili in apposita sede e automaticamente si esegue la termograffatura o termo-graffo-brasatura in base ai parametri preimpostati nella macchina automatica oppure con una giostra che in sequenza esegue le stesse operazioni . La graffa può essere fatta con vari tipi di nastro di diverso spessore e larghezza che vanno determinati in base alle dimensioni dei fili da graffare.
VANTAGGI: Rispetto alle tradizionali saldature con cannello semplifica e rende più facile l’operazione. Rispetto alle graffature meccaniche garantisce una maggiore sicurezza e risulta molto più versatile.
Con la termo-graffo-brasatura le stesse graffe grazie alla loro resistenza alle vibrazioni e alla loro dimensione sempre perfettamente costante possono essere utilizzate per collegarsi direttamente alla basetta di derivazione come un semplice pin eliminando tutti i cavi di collegamento .
Oltre alla termo graffatrice, per facilitare l’esecuzione di una accurata connessione (punto critico di una qualsiasi macchina elettrica) ho brevettato una macchina nastratrice semplice e pratica per l’isolamento dei contatti . Il Sistema di termograffatura e isolamento delle connessioni elettriche è stato presentato alla fiera “Electrical Manufacturing a Berlino Maggio 1995”
Per me è molto gratificante vedere come il sistema si sia imposto nel mercato mondiale ma è anche molto spiacevole costatare come una multinazionale americana si sia appropriata indebitamente dei frutti del mio lavoro. Quello che però non mi si può rubare è l’idea, anche se il signor Keit Moser presidente della Alliance Winding Equipment, Inc 3939 Vanguard Drive Fort Wayne, IN 46809 USA
nelle pagine pubblicitarie che seguono, facendo di fatto suo il mio brevetto e copiando anche delle mie foto indica la sua azienda come detentrice dello stato dell’arte nel settore. Troppo difficile e troppo costoso in tempo e denaro difendere i propri diritti con i tribunali che ci ritroviamo.
Video film termograffobrasatura presentato alla fiera “ Electrical Manufacturing 95” di Berlino
Il Professore Tranquillo Bertamini, che fu per molto tempo stimatissimo preside del liceo Brocchi di Bassano Del Grappa , ci ha lasciato per ricongiungersi all’amata moglie Elsy.
Era uomo onesto e gentile.
Mi piace ricordarlo e onorare la sua memoria con alcuni suoi versi. – Ernesto Scramoncin
ELSY
Mi parli in silenzio
e ti parlo in silenzio anch’io.
Colloquiamo su cose lontane
dolcemente, da soli,
fra il quieto cinguettio di rondini.
Cessa il mondo
e dal tempo riaffiora
un neonato paradiso celeste.
Solo per noi,
te e me.
“Un uomo non muore se resta nel cuore degli altri” (T.B.)
24/10/14 e-mail a bassano rete veneta Per l’ottantesimo del Duomo
Anch’io vorrei fare loro un regalo, vorrei poter piantare una betulla per ognuno di quei poveri ragazzi che hanno voluto o dovuto sacrificare la loro vita.
Sono entrato una volta in questa chiesa sacrario e a differenza della quiete che di solito mi prende se capito in San Francesco ho sentito il freddo penetrarmi e mi è scesa una grande pena per quei ragazzi che hanno dovuto soffrire tanto freddo e intemperie e ora sono ancora a riposare in un tempio gelido e senza luce.
Per loro vorrei un parco di betulle dove i bambini giocando tengono loro compagnia Ernesto Scramoncin
Il presidente del centro storico molto gentilmente mi ha dato in visione i documenti di indirizzo per la riqualificazione urbana e la rivitalizzazione economica dei sistemi commerciali di Bassano Del Grappa del Marzo 2015 che sono il frutto del lavoro di:
CONFCOMMERCIO(imprese per l’Italia)
CONFCOMMERCIO (imprese per l’Italia) mandamento di Bassano Del Grappa
CITTA’ di Bassano Del Grappa
LABORATORIO di progettazione partecipata (città di Bassano Del Grappa)
Altro non posso dire se non che mi hanno impressionato molto negativamente e mi sono subito chiesto , perché anziché stampare tutta quella roba non si è messo il tutto in rete con i vantaggi di ridurre i costi e consentire a tutti e ovunque una semplice e rapida consultazione? Forse manca la preparazione sufficiente per lavorare al passo coi tempi o si vuol fare un po’ di scena ?
Al pari dei discorsi sentiti alle riunioni dell’Urban Center credo che anche queste pubblicazioni non si pongano affatto l’obiettivo di migliorare la città ma solo quello di cercare di farlo credere. Io la penso come Olivetti quando diceva che si deve dare credito solo a quelli che producono azioni conseguenti a quello che dicono e questo fiume di parole che volano col vento che le disperde mi fanno sentire un corpo estraneo alla mia città. Immagino comunque che difficilmente questi miei rilievi potranno produrre qualche risultato concreto visto che sono sempre tante, anzi troppe le persone che per paura o per interessi veri o presunti galleggiano e mai si espongono concorrendo a creare un mondo in divenire sempre peggiore , ma spero che possano almeno contribuire a tenere acceso un lumicino, una speranza di cambiamento. Ernesto Scramoncin
P.S.
9 Febbraio 2024 Vorrei inserire le foto dei volumi sopracitati ma non è possibile perché dai commercianti non se ne trova più traccia e Il Sig. Piva non ricorda !
Catena in piazzetta Da Ponte….. piovigginava , era buio, e io correvo per arrivare rapidamente alla libreria Palazzo Roberti e mi sono ritrovato disteso e stordito.
Visto che i miei problemi di salute iniziano da due catene mal collocate, ho scritto questa lettera per avere dal direttore Federica Bonato una risposta scritta e non solo verbale alle mie rimostranze e credo che quanto riporto, evidenzi tutta l’impreparazione e prepotenza di questo ufficio che ancora una volta mostra come le leggi e le regole sulla sicurezza valgono solo per i privati.
Bassano Del Grappa 13 Ottobre 2015 Al comune di Bassano Del Grappa P.zza Castello Ezzelini, 1
Alla cortese attenzione Ing,Federica Bonato Dirigente Area Quarta
Egr.Sig Direttore Ing. Federica Bonato desidererei sapere se l’amministrazione prevede un risarcimento per il danno che ho subito in conseguenza della rovinosa caduta occorsami il 29 aprile 2015 inciampando sulla catena come si vede dalla foto in allegato. Per sua informazione ,le faccio presente che ho avuto un incidente analogo la sera del 10 dicembre 2012 che è stato segnalato dal mio avvocato con raccomandata il 18 dicembre 2012 al Dirigente Dott. Adriano Ferraro.
Rimanendo in attesa di un cortese riscontro, porgo distinti saluti Ernesto Scramoncin
p.s.
Egr.Sig. Direttore intendo ribadirLe che considero la mail che riporto molto offensiva dalle nostre verifiche risulta che la catena è ben visibile ( anche da lontano) ritenendo quindi non sussistere nostre responsabilità non possiamo risarcire il danno dal Lei subito distinti saluti
ernesto scramoncin <scramoncinernesto@alice.it>
28 lug
a Angelo
Egr.Sig.Zen, la battuta “(è ben visibile anche da lontano)”fatta, non da un uomo della strada, ma da un dipendente comunale come è Lei mi lascia allibito distinti saluti .Ernesto Scramoncin
Egr.Sig. Direttore intendo ribadirLe che considero il problema che riguarda la sicurezza dei cittadini grande come una casa tenuto conto che non sono il solo ad essere inciampato in queste catene trabocchetto. Per il dottor Zen invece mi ritrovo ad essere semplicemente una persona troppo disattenta e forse un po’anche lo sono ma ,per sua informazione, voglio precisare che sono un montanaro, che pur avendo fatto per una vita lavori pericolosi come tagliare e trasportare legna e fieno, non è mai incappato in seri incidenti. Io non mi considero un suddito che deve semplicemente accettare i servizi della città come sono ma un cittadino che chiede, e crede di essere nel giusto,dopo aver subito due gravi infortuni che si prendano in tempi brevi adeguati provvedimenti, che potrebbero essere suggeriti anche senza preparazioni specifiche dal semplice buon senso, per impedire che casi analoghi si abbiano ancora a verificare e di essere risarcito per colpe gravi dell’amministrazione .
scramoncinernesto
A:
bassanodelgrappa.vi@cert.ip-veneto.net
Prot. 67780 Riferimento raccomandata 0086386 del 29/12/2015
Egr.Sig.Direttore Ing. Walter Scocco, ritengo mio dovere riferire. che il titolare di un negozio del centro il 9/02/2016 mi ha detto che un suo amico molto sportivo alcuni giorni prima inciampando nella stessa catena si è fatto parecchio male.
E’ solo una segnalazione perché non è nelle mie intenzioni replicare alla sua stizzita lettera :
1) perché non è vero che la catena è a protezione di Palazzo Sturm
2)perché nel contesto, è improprio scrivere “la catena, sulla quale sostiene di essere inciampato”.
3)perché in fatto di sicurezza abbiamo opinioni molto diverse.
Distinti saluti .Ernesto Scramoncin
A QUESTO PUNTO IO NON SO PROPRIO CHI RINGRAZIARE,
MA TUTTI I BASSANESI DOVREBBERO SAPERE CHEALTRI SONO CADUTI CAUSA QUESTE CATENE TRABOCCHETTO E ALLORA MI CHIEDO :
COSA ASPETTANO I RESPONSABILI DEL COMUNE A PRENDERE I PROVVEDIMENTI NECESSARI PER EVITARE ALTRI INCIDENTI? L’IMPORTANTE E’ SOLO CHE NON SI SAPPIA?
E COSA ASPETTANO GLI ADDETTI ALL’INFORMAZIONE A DARE NOTIZIA QUANDO SI TRATTA DI CADUTE COSÌ ROVINOSE ?
Con le mail che riporto di seguito intendo evidenziare il disinteresse ,e forse non solo, delle varie amministrazioni comunali e di altre organizzazioni importanti della città di Bassano per il mio lavoro che : non voleva essere un normale corso di informatica ma solo un corso di alfabetizzazione di cui credo la città e il comprensorio ne abbiano un grande bisogno
mail ai commercianti 19 feb 2015
Buon giorno dottore , è tanto che non ci sentiamo , prendiamo insieme il caffè quando vengo a pagare la fattura? Ricordando che a suo tempo era interessato ai corsi di informatica le riporto qualcosa sul tema Cordiali saluti Ernesto Scramoncin
mail all’amministrazione comunale
Egr.Assessore Sig.ra.Giovanna Ciccotti la presente unicamente per chiederLe se è possibile avere un incontro per discutere di informatica un tema che come può vedere dalla mail che Le riporto di seguito mi interessa molto. La ringrazio e porgo distinti saluti Ernesto Scramoncin
Egr.Sig.Carlo Mangolini,desidero informarla che in biblioteca a partire dal 21 febbraio si terrà un corso di informatica e ricordarle che nell’incontro che ho avuto il 22 ottobre 2014 con L’assessore Giovanna Ciccotti, lei presente, ho chiesto all’assessore di promuovere il mio corso di informatica a partire dalla ricerca di una sede adeguata ,La signora si è mostrata molto disponibile e ci siamo lasciati con l’accordo di incontrarci a breve per definire il tutto.A inizio dicembre in mancanza di notizie ho sollecitato una risposta e lei mi ha detto che bisognava aspettare dopo le vacanze di Natale perché l’assessore non aveva ancora programmato i lavori. A oggi non ho ricevuto alcuna comunicazione e sinceramente non capisco questo tergiversare. E’ proprio così difficile dire con chiarezza non mi interessa più o non mi piace? Signor Mangolini le assicuro mi rimane solo un po’ di tristezza Distinti saluti Ernesto Scramoncin
a paolo.legrenzi Egregio Professore,sono un over 70 di Bassano Del Grappa che ha molto apprezzato quanto sostiene nell’intervista al Gazzettino sulle tecnologie over 60 e vorrei chiederle come pensa si possa arrivare a un’alfabetizzazione informatica diffusa?
Forse Lei che è un professore noto e molto stimato potrebbe promuoverla?Io mi sono impegnato in una simile iniziativa e tutti dicono che il corso di alfabetizzazione informatica che ho tenuto, vedi sul sito www.maitroppotardi.org al link https://www.maitroppotardi.org/wordpress/wp-content/uploads/2014/01/corso-informatica3.pdf , è molto interessante per l’originalità del metodo e allo stesso tempo semplice ed efficace, però alla distanza di un anno non sono riuscito a togliere un ragno dal buco, e a conferma di seguito riporto due lettere alle quali nessuno a mai dato risposta.
La ringrazio sentitamente e Le porgo i miei migliori saluti Ernesto Scramoncin
Gentile Sig.ra On. Elena Donazzan, Assessore all’Istruzione della Regione Veneto, di seguito riporto un annuncio pubblicitario apparso sul Piccolo il 25 marzo per farle presente come a Trieste si veda il problema dell’alfabetizzazione informatica in modo diametralmente opposto da Bassano.
” informatica per tutti: il circolo Auser di via Pasteur comunica che sono aperte le iscrizioni al corso di informatica di base per tutte le età .Il corso si terrà in 10 lezioni da un’ora e mezza ogni martedì dalle 15.30 alle 17 a partire da martedì 15 aprile. Per info:347-7686820”
Come si può vedere sul mio sito www.maitroppotardi.org questo annuncio sembra ricalcare il corso che ho tenuto in condizioni quasi proibitive presso il centro commerciale storico di Bassano in via Beata Giovanna, che pur avendo avuto un buon riscontro non sono più riuscito a riproporre in altra sede . Da subito mi è sembrato logico e naturale chiedere la disponibilità di una sala al direttore della biblioteca civica ma non avendo ricevuto alcun riscontro mi sono riproposto all’assessore Sig.ra Lorenza Breda che mi ha detto che ne avrebbe parlato con il collega responsabile e poi sicuramente mi avrebbe dato una risposta che purtroppo anche in questo caso sto ancora aspettando. Queste mancanze di semplice cortesia o forse di buona educazione non mi offendono però mi dispiace non poter offrire un contributo che molti gradirebbero e che potrebbe essere utile per la crescita culturale mia e della mia città.
Le premetto che non sono del suo colore politico ,però Le sarò comunque grato se se ne vorrà interessare cordialmente Ernesto Scramoncin
Gentile Sig.ra Laura Biancato, ho seguito con grande interesse tutti gli interventi del bellissimo convegno che Lei ha organizzato. Mi congratulo per l’impostazione ,per i contenuti,per la scelta delle persone chiamate a intervenire molto meglio di quanto mai avessi potuto immaginare .Però, anche se non sono un insegnante mi sembra di poter dire che, purtroppo , due argomenti sono stati appena sfiorati:
1°)il rapporto con le famiglie con l’obiettivo che figli, genitori , nonni di volta in volta, alternativamente o contemporaneamente , sappiano trasformarsi in insegnanti o scolari
2°) i problemi della rete che se compiutamente affrontati insieme da scuola e famiglia sicuramente dovrebbero portare a breve a capovolgere la situazione attuale .Io non sono un insegnante però credo di aver trattato nel mio sito www.maitroppotardi.org con una certa efficacia il primo tema e posto dei seri interrogativi per il secondo che credo meriterebbero di essere analizzati .La ringrazio se vorrà essere così gentile da darmi riscontro e cordialmente la saluto Ernesto Scramoncin
Forse più che parlare di sviluppo insufficiente del nostro paese bisognerebbe parlare del gap informatico con i paesi sviluppati che non copriremo mai fino a quando ci muoveremo per stradine ingorgate che ci tarpano le ali anziché navigare anche noi per autostrade informatiche. Se riflettiamo su quanto si è sviluppato il computer in pochissimi anni in prestazioni e riduzione di costi e lo confrontiamo con quello della rete, il divario enorme che si nota, fa pensare che senza bisogno di grandi investimenti, ma solo con la nostra immaginazione, preparazione, intelligenza potremo tornare ai vertici in brevissimo tempo se non dimentichiamo che abbiamo avuto un Marconi, un Meucci,un Faggin che del settore hanno fatto la storia.
Non è che il vero problema sono i grandi interessi che stanno dietro la rete?
Ernesto Scramoncin
p.s. quando sento parlare di banda larga, ricordo che l’interrogazione fu breve, l’insegnante mi chiese cos’è la latta? Pensai un po’ e poi seppi dare solo la traduzione in dialetto” La Banda” e lui di rimando “si quea de to sorea”. Sento ancora oggi la risata generale. Con questo non voglio essere volgare ma solo dire a quanti parlano e parlano di banda larga come sarebbe stato utile anche per loro avere un insegnante come il mio.
Egr. Sig. Alberto Angela, il documentario su Venezia è stato bellissimo però mi dispiace che non vi abbia inserito la foto che allego. Nel momento in cui ci troviamo, dove tutti in Italia, tutti i giorni parlano di giustizia proprio ci voleva, e trovo veramente molto strano che nessuno si rifaccia a questa scultura che è bella in vista sulla facciata del palazzo ducale in piazza San Marco. Al contrario della sua interpretazione giustificativa sulla decadenza di Venezia, che mi sembra essere unanimemente condivisa, io penso che i veneziani non seppero fronteggiare le sfide né cogliere le opportunità che si presentarono con la scoperta del nuovo mondo, principalmente perché erano entrati in una china di degrado morale.
Sotto questo segno lo splendore della Repubblica Veneta è durato un millennio e la decadenza è arrivata quando i Veneziani lo sbeffeggiarono e lo irrisero, come sa dire bene il Goldoni nella commedia Zelinda e Lindoro in una scena di irresistibile ilarità che sembra una fotocopia del nostro quotidiano. Anche oggi c’è un mondo nuovo e infinitamente più grande di quello di allora.Cordialmente ,con stima e simpatia per lei e suo padre, Ernesto Scramoncin