Come ridare vita alle ville venete

I conti  Enrico e Paola Spagnolo nella serata del 7 Agosto 2020  hanno ospitato  a Villa Premoli una interessante e piacevole conferenza sul Palladio e sulle ville venete   tenuta dalla dottoressa  Ornella Minuzzo .

Quando mi è stato detto che nella loro villa vengono spesso organizzati degli eventi culturali di musica, teatro, informatica, comunicazione ecc. principalmente a scopo  promozionale (la storia ricorda che molti nobili veneziani per evitare la bancarotta dovettero entrare in affari con ricchi borghesi) mi è venuto spontaneo pensare che forse si poteva ridare efficacemente vita alle ville venete e incidere in modo sostanziale  nella loro valorizzazione con l’idea che di seguito vado ad esporre :                                                                                                            

Io sono convinto che oggi , per  ridare e mantenere in vita queste bellissime ville bisogna fare un ulteriore passo e favorire  l’ingresso del  grande pubblico nella loro fruizione  con progetti efficaci e intelligenti atti a creare profitti per risolvere alla base il problema .

Nel nostro territorio negli anni settanta era difficile trovare una pizzeria, ora ce ne sono dappertutto, e di pari passo sono scomparse le tipiche osterie venete con cucina .                                     

 La mia idea è che si può riportare in auge  la nostra semplice cucina veneta  con ottime prospettive di successo su due livelli

  in osteria e in villa 

in modo complementare per cui lo sviluppo dell’una favorirà sicuramente lo sviluppo dell’altra e insieme non potranno che dare lustro a tutto il territorio.

Bisogna saper andare oltre una analisi superficiale che le può far sembrare incompatibili se non contrastanti !

Clientela in villa:

1)persone che non vogliono appesantirsi per la pausa pranzo ma ristorarsi in  un ambiente piacevole

2) giovani e meno giovani che amano spendere insieme del tempo o la serata in un ambiente raffinato

Clientela in osteria  con servizio modesto ma curato in ambiente dove traspare la pulizia

1) ottimi prodotti per pausa pranzo economica ( marenda dicono a Rovigno)

2) amici e famiglie che vogliono trascorrere del tempo libero o la serata in compagnia mangiando qualcosa di buono in un ambiente casalingo.

La preparazione dei piatti veneti tradizionali di altissima qualità non è molto difficile perché sono pochi : polenta e baccalà, pasta e fagioli ,trippa , cotechino crauti e peverà, fagioli in salsa,soppressa ,formaggio  e hanno anche il grande vantaggio di essere praticamente sempre pronti per essere serviti .

Come erano buoni i fagioli in salsa dalla Nea e il formaggio alla brace vicino a Follina !

Vedi al link

 Dell’osteria dei Caile è rimasta solo la scritta VINO 11 Novembre 2017

Per la buona riuscita del progetto sarà importante saper valorizzare ogni singola iniziativa delle diverse realtà e  al contempo favorirne  l’aggregazione per creare quella massa critica che può permettere una pubblicità comune mirata e vincente e li farà  diventare ambiti clienti degli orgogliosi produttori di sole eccellenze.

Per prodotti  di qualità vedi al link

 Nella nostra montagna non c’è spazio per i lupi, noi non abbiamo San Francesco che ci difende! 13 Novembre 2017

Da ultimo come supporto a ogni singola realtà si potrà studiare un centro di produzione comune che dovrà essere perfettamente in linea con tutto il sistema.

Sono i momenti di crisi i più favorevoli per intraprendere impegnativi progetti innovativi pertanto auguro ai conti Enrico e Paola Spagnolo di cimentarsi da subito in questa sfida e di farsene i promotori che le soddisfazioni sicuramente non tarderanno ad arrivare. 

Fossi giovane vorrei essere  della partita  iniziando con una piccola osteria e  sono certo che gli indubbi  e inevitabili sacrifici sarebbero ben presto ripagati dalle tante soddisfazioni giornaliere

Non mi è dato verificarlo ma sono convinto che la ristorazione ,per me che nel fondo sono nato e rimasto un contadino, avrebbe potuto  essere la scelta di lavoro più felice anche se dal lato professionale mi ritengo comunque soddisfatto perché so di aver dato un importante contributo nel promuovere e realizzare il processo che ha portato a compattare motori e trasformatori riducendo il rapporto peso potenza , sia come venditore che come titolare di azienda ,come mostra la case history della Du Pont, e per aver apportato tecnologie innovative nel settore

 vedi al link  TERMOGRAFFATURA E TERMOGRAFFOBRASATURA