Dell’osteria dei Caile è rimasta solo la scritta VINO

Rimangono vivi i ricordi e rivedo:

il volto dell’anziana Signora un po’assopita vicino alla stufa sulla quale faceva bella mostra la grande pentola di fagioli.

la grande stanza dal soffitto basso arredata in modo spartano : vecchi tavoli marrone  lisci e squadrati, sedie massicce impagliate , una credenza dove stavano  bicchieri, quarti, litri e mezzi litri belli pesanti dalla sobria linea rotonda.

Non mancavano mai gli avventori del posto ,col mezzo di vino sul tavolo , sempre impegnati in accese discussioni tanto che il governo veniva fatto e rifatto tutti i giorni .

La domenica sera per  mangiare i fagioli con la salsa bisognava arrivare per tempo perché eravamo in tanti ad apprezzare quel semplice menù (fagioli, soppressa e formaggio) .

La salsa  era preparata in gran segreto  con la massima cura in settimana in quantità ben definita  e richiedeva molto tempo, anche i fagioli dovevano borbottare a lungo molto piano.

La signora Maria Teresa ,mamma di Raffaelle della Bella Capri, negli anni 60 è venuta a Bassano con tutta la famiglia e per prima ci ha portato una buonissima pizza.

Da allora nel nostro territorio sono sorte pizzerie come funghi ed è sparita la tipica osteria veneta servita in modo semplice a prezzi ragionevoli  con cucina di qualità basata sui nostri piatti tradizionali sempre pronti: trippa ,cotechino ,fagioli, polenta, soppressa ,formaggio…

Sono certo che la Signora Nea che era così attenta ai suoi clienti prima o poi troverà sulle rive del Brenta  a chi trasmettere la sua grande arte e passione e finalmente noi, gente comune, potremo riavere la nostra osteria con cucina e tornare a riappropriarci delle nostre migliori tradizioni.

Ernesto Scramoncin